L’Agenzia spaziale cinese (CNSA) ha pubblicato oggi, 4 marzo, immagini ad alta risoluzione di Marte catturate dalla sonda Tianwen-1: includono due immagini pancromatiche e un’immagine a colori.
Le immagini pancromatiche sono state scattate dalla fotocamera ad alta risoluzione di Tianwen-1 a una distanza di circa 350 km sopra la superficie di Marte, con una risoluzione di circa 0,7 metri: sono chiaramente visibili morfologie come piccoli crateri, creste montuose e dune. Si stima che il diametro del più grande cratere nelle immagini sia di circa 620 metri. L’immagine a colori ritrae la regione del polo settentrionale del Pianeta Rosso ripreso dalla telecamera a media risoluzione.
Il lungo viaggio di Tianwen-1
La sonda Tianwen-1 ha iniziato la decelerazione alle 19:52 del 10 febbraio, ora di Pechino: dopo circa 15 minuti, il veicolo spaziale – dotato di un modulo orbitale, un veicolo di atterraggio e un rover – è stato catturato dalla gravità di Marte ed è entrato nell’orbita del Pianeta Rosso.
Tianwen-1 impiegherà circa 10 giorni terrestri per completare la manovra di atterraggio (tra maggio e giugno), in una regione relativamente pianeggiante, situata nella zona meridionale dell’Utopia Planitia. Dopo “l’ammartaggio” il rover sarà rilasciato per condurre varie operazioni di esplorazione scientifica.
Tianwen-1 è stato lanciato tramite un razzo Long March 5 dal sito di Wenchang (Hainan) il 23 luglio 2020: ha volato per 475 milioni di km e si trovava a 192 milioni di km dalla Terra quando ha raggiunto l’orbita di Marte. A recepire i dati inviati dalla sonda è un radiotelescopio orientabile con un’antenna di 70 metri di diametro nel distretto di Wuqing, a Tientsin, nel nord della Cina.
La parte più impegnativa della missione sarà l’atterraggio morbido, della durata di 7-8 minuti.
E’ stato il secondo lancio di un veicolo cinese diretto a Marte: il primo risale al 2011, quando la sonda Yinghuo 1 era andata persa con il fallimento della missione russa Phobos-Grunt che non riuscì a inserirsi nella posizione corretta nell’orbita terrestre, rientrata poi nel Pacifico nel gennaio 2012.