Etna, aggiornamento INGV: diminuisce l’attività stromboliana, ampiezza del tremore scesa a livelli medi

Etna, l’Osservatorio Etneo comunica che è diminuita l'attività stromboliana al Cratere di Sud-est: si osservano sporadiche esplosioni
  • etna 19 marzo
  • Il versante nord/orientale del vulcano
  • La strada Mareneve nei pressi del Rifugio Citelli
  • Melito di Porto Salvo (RC) - Foto di Carmelo Zampaglione
  • Piedimonte Etneo
  • Il versante nord/orientale del vulcano
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  • Melito di Porto Salvo (RC)
  • Melito di Porto Salvo (RC) - Foto di Carmelo Zampaglione
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Nuovo aggiornamento dell’Ingv-Oe di Catania sull’attività dell’Etna, che oggi ha generato il 15° parossismo dal 16 febbraio. L’Osservatorio Etneo comunica che e’ diminuita l’attivita’ stromboliana al Cratere di Sud-est. Si osservano sporadiche esplosioni con debole emissione di cenere. Il modello previsionale indica la dispersione della nube eruttiva in direzione Est-Nord-Est. A causa della copertura nuvolosa l’osservazione dell’attivita’ continua ad essere molto limitata.

L’ampiezza del tremore e’ diminuita arrivando a livelli medi. Anche l’attivita’ infrasonica e’ ulteriormente diminuita. Le sorgenti del tremore vengono localizzate sotto il cratere Sud-Est ad una profondita’ di 2.500 metri sul livello del mare. Dalla fine della fase parossistica i dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni Gnss e clinometrica non evidenziano ulteriori variazioni significative. In particolare, i segnali clinometrici tendono a rientrare verso valori registrati ‘pre-fontana di lava’.

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