In tutti i nostri editoriali sul lungo periodo abbiamo da giorni evidenziato la possibilità che la circolazione verso la seconda parte di marzo si sarebbe fatta più meridiana, con tempo più compromesso e arrivo di aria anche più fredda e con possibili colpi di coda invernali. Già azioni moderatamente fredde stanno riguardando in questi giorni la nostra nazione, seppure non particolarmente incisive, con nevicate a quote medie o di alta collina in Appennino, solo occasionalmente comparse in media collina, tuttavia con tempo piuttosto perturbato. Dopo qualche fase all’insegna di una temporanea maggiore variabilità, nella seconda parte di questa settimana, sembrano prospettarsi previsioni meteo all’insegna di nuovo peggioramento del tempo, soprattutto da lunedì 15 e poi per il corso della prossima settimana, questa volta con contributo freddo probabilmente più sostanzioso. Infatti, nelle simulazione dei modelli matematici, in primis di quello europeo ECMWF, prevale senz’altro, da metà mese e per diversi giorni a seguire, l’ipotesi di un’azione meridiana dell’alta pressione atlantica (ma con innesti anche di aria nordafricana) con solidificazione della base in sede iberica-marocchina e slancio di promontorio verso il Regno Unito e il Mare di Norvegia.
Un’onda dinamica che opererebbe una verticalizzazione come rare volte è successo in questo inverno, attivando una circolazione fredda di matrice baltica su tutta l’Europa centro-orientale e con incisive influenze anche verso il Mediterraneo centro-orientale e l’Italia. La configurazione media prospettata nelle simulazioni sarebbe del tipo indicato nell’immagine in evidenza, con correnti mediamente fredde continentali (naturalmente abbastanza fredde, ma comunque in misura rapportata alla fase stagionale invernale oramai avanzata, quindi in misura non eclatante) che punterebbero decisamente l’Italia. Mancano ancora un po’ di giorni per la realizzazione di queste dinamiche, pertanto previsioni meteo “stricto sensu” sono ancora un po’ approssimative, tuttavia dal quadro di massima traspare senz’altro un periodo, a iniziare lunedì 15 e poi nella prossima settimana, caratterizzato dal ritorno di precipitazioni ricorrenti, in particolare sulle regioni adriatiche, anche localmente sull’Emilia-Romagna, Nord Appennino e poi verso buona parte del Centro Sud, escluso la Toscana centro-settentrionale. Quindi, regioni centro-meridionali in genere più esposte all’instabilità e di più i settori adriatici, quelli appenninici centro-meridionali e il basso Tirreno. Addensamenti potrebbero aversi anche sui settori alpini con qualche nevicata a quote medio-basse, ma fenomeni assolutamente più irregolari e più localizzati; con buona probabilità, tempo migliore e anche più asciutto sul resto del Nord, soprattutto sulle aree pianeggianti, Sapere che qui lo. Naturalmente, data l’estrazione continentale della massa d’aria principale, le previsioni meteo computerebbero nevicate che potrebbero raggiungere anche le colline, persino medio-basse sul Centro Nord Appennino, le colline medio-alte sull’Appennino meridionale. Tutti aspetti, però, che vanno confermati nei prossimi giorni. La redazione di MeteoWeb continuerà a monitorare il tentativo di colpo di coda invernale atteso per la prossima settimana, apportando quotidiani aggiornamenti.
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