L’ondata di maltempo annunciata per questo inizio di settimana si sta manifestando piuttosto corposa. Le previsioni meteo erano per piogge forti su buona parte delle regioni centrali e verso alcune di quelle meridionali e, di fatto, già nella giornata di ieri, piogge forti hanno interessato diverse aree, soprattutto il Lazio, con accumuli fino a queste ore mattutine odierne, di 70/80 mm e oltre come sulla capitale, Roma. Il maltempo persevererà ancora per tutt’oggi, in particolare tra Lazio, Abruzzo, Centro Sud Marche, Ovest Molise e, ancora di più, nella giornata odierna, sulla Campania, soprattutto centro-occidentale. Queste le aree dove le previsioni meteo annunciano le piogge e i rovesci più intensi, anche con locali temporali e con qualche episodio a carattere di nubifragio, quindi con precipitazioni violente in unità di tempo ridotta. I settori più esposti alle precipitazioni ancora temporaneamente intense, saranno nuovamente quelli laziali centrali e ancor più meridionali, i settori occidentali, ma localmente anche costieri dell’Abruzzo, il Molise occidentale e il centro ovest della Campania, ma la Campania un po’ tutta, con accumuli che potrebbero variare diffusamente tra i 30/40 fino a 50 a 60 mm, localmente anche oltre sulla Campania occidentale.
Attenzione, quindi, per possibili allagamenti lampo e locali dissesti queste aree, particolare travaso Lazio, ovest Molise e ovest Campania. Ma piogge moderate forti sono attese su tutte le aree circoscritte con la linea bianca dove tacconi mediamente potrebbero variare tra 20 e 40 millimetri. Piogge moderate sulla Puglia, sull’Ovest della Sicilia, diffuse o localmente forti anche sulla Sardegna, fenomeni più irregolari e alternati a pause, magari anche a qualche schiarita sul resto del Sud e sul Centro Sud della Toscana, Nord Marche. Tempo migliore in via generale al Nord, in particolare sulle aree pianeggianti, salvo qui nubi basse con nebbie e foschie mattutine, in particolare sulle pianure occidentali, emiliane, piemontesi e della Lombardia sudoccidentale. Nubi irregolari, invece, sui settori alpini e prealpini con qualche precipitazione sparsa e locali fiocchi fino a 7/900 m. Da rilevare le nevicate più abbondanti, invece, sui settori appenninici centrali, in particolare sui rilievi interni delle Marche meridionali, sud-orientali umbri, su gran parte di quelli interni abruzzesi e orientali laziali, con quota neve mediamente compresa tra 8/900 m dell’Appennino più settentrionale, fino ai 1300/1400 m dei rilievi molisani.
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