“Cinema e teatri possono essere luoghi sicuri, con un protocollo dettagliato dell’associazione di categoria, rivisto dal CTS stiamo andando verso il consentire la riapertura il 27 marzo, Giornata mondiale del teatro“: lo ha confermato il ministro della Cultura Dario Franceschini, intervenuto su RTL 120.5. “E’ una data dalla quale si può ripartire, e riguarda ovviamente le zone gialle, non quelle rosse o arancioni, ma non sarà una bacchetta magica. Saranno spettacoli limitati, sia nel pubblico sia negli orari, perché se c’è il coprifuoco va rispettato. E’ però un primo segnale, che vuole dire quanto è importante la cultura in Italia“.
“Ho notato una certa preoccupazione nel mondo della cultura, quella che con le riaperture scompaiano i ristori. No, non è così,” ha assicurato il Ministro. “Erogheremo il Fondo unico dello spettacolo – ha precisato – come abbiamo fatto nel 2020, indipendentemente dalla riapertura o meno e dal fare un certo numero di spettacoli; continueremo a sostenere e a dare ammortizzatori sociali finché la crisi durerà, o con chiusure obbligate o con aperture molto limitate. Non scompaiono i ristori, continueremo a sostenere il settore fino a che la crisi continuerà“.