Alcuni Paesi europei hanno provveduto a sospendere la somministrazione del vaccino contro SARS-CoV-2 sviluppato da AstraZeneca a seguito di notizie di eventi collaterali, tra cui un’anomala formazione di coaguli di sangue. In Italia, due militari sono morti dopo aver ricevuto lo stesso vaccino e ora si attende di capire se ci sia una correlazione tra i decessi e il siero. L’Agenzia Italiana del Farmaco AIFA ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo del lotto ABV2856.
Nel frattempo, le regioni eseguono controlli sulle somministrazioni. All’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, sono state iniettate circa 200 dosi del lotto in questione ma al momento, non ci sono notizie di reazioni avverse da parte dei destinatari del vaccino. L’Azienda Ospedaliera sta valutando l’opportunità di istituire un’Unità di crisi con il compito di richiamare i soggetti sottoposti al trattamento per l’esecuzione di alcune analisi, quali l’emocromo e la coagulazione del sangue, per accertare eventuali anomalie rispetto ai valori normali.
Altre 173 dosi del lotto in questione sono state somministrate all’ospedale militare di Vaglio Lise, a Cosenza, al personale scolastico dell’istituto superiore Da Vinci-Nitti ma anche ad alcuni del Liceo Telesio, prima che venisse sospesa la somministrazione.