Vaccino AstraZeneca, negli USA 30 milioni di dosi inutilizzate: iniziano le esportazioni

Gli Stati Uniti dispongono di oltre 30 milioni di dosi del vaccino AstraZeneca, che nel Paese non è ancora stato approvato
MeteoWeb

Aveva annunciato l’obiettivo di raggiungere i 100 milioni di dosi di vaccino contro SARS-CoV-2 somministrate entro il 30 aprile, cioè al 100° giorno del suo mandato, ma il Presidente statunitense Joe Biden ha centrato l’obiettivo con oltre un mese di anticipo. Gli Stati Uniti dispongono anche di oltre 30 milioni di dosi del vaccino AstraZeneca, che nel Paese non è ancora stato approvato, alcune delle quali vengono anche esportate. In particolare, la Casa Bianca ha annunciato che verranno inviate all’estero 4 milioni di dosi del siero anglo-svedese: 2,5 milioni in Messico e 1,5 milioni in Canada.

Per comprendere bene la situazione, bisogna iniziare col dire che AstraZeneca non ha ancora fatto domanda alla Food and Drug Administration (Fda) per ottenere l’autorizzazione. La sperimentazione è ancora in corso. Nei mesi scorsi, AstraZeneca aveva ricevuto 1,2 miliardi di finanziamenti dagli USA, iniziando a produrre al buio. Degli oltre 30 milioni di dosi, però, solo 7 milioni sono pronti per la spedizione.

vaccino astrazeneca
Foto Dominic Lipinski / Ansa

Nelle scorse settimane, i dirigenti di Astrazeneca avevano chiesto al governo l’autorizzazione a esportare dosi nell’Unione Europea e anche altrove e alla fine il siero è stato approvato in 70 Paesi. Sulla scia di quanto fatto anche da Trump, Biden sta applicando il Defence Production Act, che gli consente di autorizzare le esportazioni considerate “strategiche”. La situazione delle esportazioni, in ogni caso, si è sbloccata solo nelle ultime ore, perché prima Biden aveva risposto negativamente alle richieste di Unione europea, Brasile, Messico, Canada, Paesi africani. Un altro punto poco chiaro in tutto questo è cosa significa che i vaccini vengono “prestati” dagli USA.

Inoltre, il caos scoppiato in Europa intorno al vaccino, che per alcuni giorni è stato sospeso in molti Paesi, salvo poi ripartire con le vaccinazioni dopo il parere favorevole dell’EMA, ha provocato un danno d’immagine ad AstraZeneca. Dietro alla scelta delle esportazioni da parte di Biden potrebbe esserci anche la volontà di non alimentare l’ampia frangia di americani scettica nei confronti dei vaccini.

AstraZeneca, in Germania scoperta la causa delle trombosi rare: “Possibile intervento con farmaco comune”

Condividi