Coronavirus, i dati dell’incidenza: 2 Regioni vedono la “zona bianca”, nessun motivo per la “zona rossa” in Sardegna

Coronavirus, il dato dell'incidenza settimanale ogni 100 mila abitanti mostra un quadro molto più confortante rispetto ai colori stabiliti per ordinanza del Ministro Speranza
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Il dato dell’incidenza dei nuovi casi ogni 100.000 abitanti è utile a capire l’andamento del contagio del nuovo Coronavirus: il Comitato Tecnico Scientifico ha stabilità che la “zona rossa” viene dichiarata quando questo indice supera i 250 nuovi casi settimanali ogni 100.000 abitanti, mentre per le Regioni che hanno meno di 50 nuovi casi settimanali ogni 100.000 abitanti scatta in automatico la “zona bianca”, in cui non è prevista alcuna restrizione e cessa anche il coprifuoco.

Grazie all’egregio lavoro tecnico e grafico di Luca Fusaro, pubblichiamo il dato dell’incidenza dei nuovi casi di Coronavirus ogni 100 mila abitanti nell’ultima settimana (dal 17 al 23 aprile). La media nazionale è di 157 nuovi casi ogni 100 mila abitanti e nessuna Regione supera la fatidica soglia dei 250 nuovi casi che giustificherebbero misure da “zona rossa”. La Sardegna, dove il ministro Speranza ha deciso di prorogare la “zona rossa” per la terza settimana consecutiva, ha addirittura un’incidenza di appena 127 nuovi casi settimanali ogni 100 mila abitanti, esattamente la metà di quelli necessari ad istituire le restrizioni più severe. Se consideriamo anche l’indice Rt della Sardegna che è di 0.97, l’isola potrebbe tranquillamente stare in “zona gialla” in base alla situazione epidemiologica, invece è ancora in rosso per scelta politica.

Le Regioni con l’incidenza più alta sono Valle d’Aosta (239 nuovi casi ogni 100 mila abitanti) e Puglia (235 nuovi casi). Al terzo posto c’è la Campania, con 224 nuovi casi, che però è in “zona gialla”, mentre sono in arancione la Basilicata (203), la Sicilia (166) e la Calabria (162) che hanno oggi una situazione molto più contenuta del contagio rispetto alla Campania. Appare del tutto evidente come le misure politiche adottate non siano coerenti con i dati scientifici.

Infine, abbiamo il Molise con appena 80 nuovi casi settimanali ogni 100.000 abitanti e l’Umbria con 83 che sono le due Regioni più vicine alla zona bianca, che potrebbe scattare già la prossima settimana (a partire dal 3 maggio) se la situazione continuerà a migliorare.

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