Godiamoci queste ultime ore di caldo anomalo sull’Italia, poiché da Pasqua le previsioni meteo promettono stravolgimento delle condizioni meteo. Dai +28/+29°C, quindi valori sostanzialmente estivi, registrati su alcuni settori pianeggianti del Centro Nord, si piomberà direttamente in inverno, già per il giorno di Pasqua, quando si realizzerà un primo calo significativo della temperatura fino anche a 8/10°C in meno, per opera del passaggio di un moderato fronte freddo di origine baltica. Ma sarà solo l’antipasto rispetto a un cambiamento più drastico e anche più profondo, che interverrà nei giorni a seguire, più precisamente fra martedì 6 e giovedì 8 aprile.
Ciò che si prospetta per la prima parte della prossima settimana, sta via via assumendo, nelle simulazioni dei modelli matematici, una consistenza invernale decisamente importante. Le previsioni meteo, infatti, computano l’affondo verso il Mediterraneo centro-settentrionale di una saccatura di origine scandinava ben più ampia e anche ben più strutturata del cavo d’onda precedente, con aria molto fredda in quota e piuttosto fredda anche negli strati medio-bassi. L’irruzione di questo secondo è più intenso cavo d’onda freddo sul Mediterraneo innescherebbe, secondo le dinamiche ultime, un minimo depressionaria al suolo sull’alto Adriatico in mare, per martedì 6 aprile, con possibile fase di maltempo invernale al Nordest, sul medio-alto Adriatico e sul Nord Appennino. Oltre alle piogge, ai rovesci e anche i temporali spesso forti su questi settori, sono computate soprattutto nevicate, per irruzione di aria piuttosto fredda, fino a quote basse, stando ai valori attuali persino sulla pianura romagnola!!! Poi per 1-2 giorni a seguire, evoluzione dei fronti freddi anche verso Sud, con piogge e temporali sul medio-basso Adriatico e sulle regioni meridionali, mentre lungo l’Appennino potrebbero avere luogo locali nevicate, seppure più intermittenti e irregolari, fino a quote collinari. Insomma previsioni meteo per un vero e proprio colpo di coda invernale che potrebbe lasciare il segno su molte regioni. Naturalmente mancano ancora 4/5 giorni per questa possibile e più intensa azione invernale e più di qualcosa, nella direzione, ma anche nella struttura della saccatura, potrebbe ancora cambiare e apportare un’evoluzione diversa da quella prospettata, anche se il rischio di un’azione fondamentalmente fredda e perturbata si fa via via più concreto. La redazione di MeteoWeb seguirà costantemente l’evoluzione del tempo sia per Pasqua che per i giorni successivi, apportando quotidiani aggiornamenti.
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