La sera del 13 gennaio del 2012, la nave da crociera Costa Concordia in navigazione da Civitavecchia a Savona naufragava presso l’Isola del Giglio, in Toscana, dopo aver urtato un banco di scogli. Nel naufragio della nave morirono 32 persone. Il comandante della nave, Schettino, è stato condannato in appello a 16 anni per naufragio colposo, omicidio colposo ed abbandono di incapaci. A provocare il naufragio una sua manovra azzardata per compiere un “inchino” presso l’isola del Giglio. Il naufragio causò anche danni ambientali. La nave è stata rimossa il 22 luglio del 2014, trasportata a Genova dove avviene la demolizione.