Accadde oggi: nel 1976 il tragico terremoto in Friuli che cambiò per sempre le sorti della regione [GALLERY]

Il 6 maggio 1976 un violento terremoto devastò il Friuli cambiando per sempre la vita della popolazione: fu una delle pagine più tragiche della storia italiana
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Il 6 maggio rappresenta una data storica e tragica insieme per l’Italia intera e, soprattutto, per gli abitanti del Friuli. Esattamente 43 anni fa, passate da poco le 21, la terra tremò violentemente e, da allora, niente fu più lo stesso per il popolo friulano. Dopo la confusione iniziale, il timore di un bombardamento, la paura di aver perso un proprio amico o parente, la notte scura lasciò il posto al giorno, e lì fu chiaro cosa era avvenuto.

Il sisma colpì principalmente le zone di Udine e Pordenone, tanti i comuni distrutti o danneggiati, quasi mille le vittime totali. I danni furono amplificati dalle condizioni del suolo, delle costruzioni quasi tutte datate e dalla posizione dei comuni coinvolti situati, nella maggior parte dei casi, su alture. Già dal giorno dopo, nonostante il dolore e la disperazione, partì però una vera e propria gara di solidarietà, che coinvolse anche i cittadini friulani residenti all’estero.

Lo Stato intervenne, concedendo però ampie autonomie a Regioni e comuni. I sindaci, per la prima volta, furono i protagonisti della ricostruzione. Insieme a loro, tanti “angeli”, ovvero quei volontari arrivati da ogni parte d’Italia per aiutare la popolazione colpita. Si trattò di un modello vincente: quel “modello Friuli” che verrà poi applicato in altre situazioni.

Oggi, a distanza di oltre quarant’anni, la situazione è ritornata alla normalità. La ricostruzione può dirsi completa, grazie ai 13 miliardi di euro destinati ai territori colpiti. Resta però il ricordo di quella drammatica notte del 6 maggio che, soprattutto per chi l’ha vissuta perdendo un proprio caro, rappresenterà per sempre una ferita difficile da rimarginare.

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