Alla scoperta di Montereale, pittoresco borgo abruzzese ricco di storia [GALLERY]

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Siamo in provincia dell’Aquila. E’ qui che sorge Montereale, pittoresco borgo abruzzese ricco di storia.  Il suo territorio venne popolato nella Preistoria in tempi relativamente tardi rispetto ad altre aree d’Abruzzo, a causa della presenza dei residui di un’enorme distesa d’acqua che forse costituiva una propaggine del lago pleistocenico del Gran Sasso d’Italia.

Nella zona di Montereale si stanziarono stabilmente tribù della civiltà appenninica e subappenninica, definite dagli storici dell’antichità “Aborigene”, le quali subirono l’invasione, dopo l’anno 1000 a.C., dei Pelasgi. Seguirono le invasioni dei Sabini, dei Romani, dei Longobardi che, nel 572, fondarono il Ducato di Spoleto, al quale Montereale fu sottoposto. Quando Carlo Magno, nel 773 d.C., sconfisse Desiderio, ultimo re longobardo, alle Chiuse di Susa, Montereale fu sottoposta ai Franco Carolingi.Fu poi la volta di Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi , Spagnoli sino all’Unità d’Italia. Cosa visitare a Montereale? La Chiesa di Santa Maria in Assunta, officiata intorno al 1400 da un abate e sette canonici, ricostruita tra il 1745 e il 1750; la Chiesa del Beato Andrea, ricostruita nel 1726 sulle rovine della preesistente chiesa duecentesca dedicata a Sant’Agostino, con una cappella fatta costruire nel 1631 da Giovan Paolo Ricci; in cui è conservata ed esposta ai fedeli la teca d’argento contenente il corpo ancora conservato del Beato Andrea.

Ed ancora: la Chiesa della Madonna del Carmine, in origine dedicata a san Lorenzo, distrutta da un terremoto nel 1703, ricostruita nel 1793 e recentemente restaurata, che ha subito notevoli danni con il terremoto del 2009; il Convento di San Francesco con un’imponente cripta a volta gotica che in passato era forse una fortezza; il Monastero di San Leonardo, fondato nel 1440 circa dai Benedettini, distrutto nel 1600 dal terremoto; ricostruito nel 1615, per l’ennesima volta messo a dura prova, nel 1703, dalla violenza di un altro sisma. Da visitare anche l’ Abbazia della Madonna in Pantanis, nella frazione Madonna in Pantanis, al cui interno è presente il mausoleo dedicato al Beato Domenico da Cesariano che conservava, inoltre, un dipinto raffigurante la Madonna del Latte, una pittura su tavola di autore ignoto del XIII secolo, attualmente custodito nella sala 2 del 1º piano del Museo Nazionale d’Abruzzo.

Imponente la Torre municipale, con la campana che serviva a richiamare, in epoca medievale, i cittadini delle “ville” nei casi di necessità e pericolo. La sua posizione, infatti, faceva si che il richiamo campanario fosse ascoltato anche nelle frazioni. Tra i palazzi storici: palazzo Canofari, Mari, Farnese. Montereale è uno dei comuni compresi nel territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, meta molto amata dagli escursionisti, senza dimenticare che fu un antico feudo di Margherita d’Austria, subendo la forte influenza degli Angioini. L’imperatore Carlo V, infatti, in occasione delle nozze della figlia, l’Arciduchessa Margherita d’Austria, inserì nella sua dote Montereale, nella quale Margherita di stabilì, procurando un grande splendore ed esercitando un saggio potere amministrativo. Tanti i percorsi e gli itinerari a piedi o in mountain bike alla scoperta di una natura splendida, fatta di boschi di faggi, querce, campi, pascoli e meravigliosi corsi d’acqua. Tra le manifestazioni, da non perdere il corteo storico in onore di Margherita d’Austria che si tiene dal 18 al 20 agosto, una stupenda rivisitazione storica in chiava cinquecentesca.

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