Giovedì 26 Aprile dal clima mite in Sicilia: le temperature sono in costante aumento in tutta l’isola, ben oltre le medie del periodo. Le massime di oggi hanno raggiunto ben +28°C a Cinisi e Alcamo, +27°C a Siracusa, Trapani e Augusta, +26°C a Modica, Lentini, Noto e Patti, +25°C a Palermo, Catania, Licata, Sciacca, Marsala, Caltanissetta, Vittoria e Bronte, +24°C a Mazara del Vallo, Agrigento, Barcellona Pozzo di Gotto, Castellammare del Golfo, Randazzo e Pace del Mela, +23°C a Ragusa, Bagheria, Cefalù, Termini Imerese e Pedara, +22°C a Messina e Acireale. Intorno alle ore 13:00 nel cielo siciliano s’è verificato un fenomeno davvero spettacolare: il rarissimo “Arcobaleno di Fuoco” (vedi immagini nella gallery).
Cos’è l’Arcobaleno di Fuoco
L’Arcobaleno di Fuoco è un fenomeno davvero spettacolare, raro e affascinante che – a dispetto del nome che può incutere paura – incanta e stupisce i fortunati osservatori in modo completamente innocuo. Si chiama così perché assume una forma di una fiamma, ma si tratta semplicemente di un arco circumorizzontale. Si può verificare quando il cielo è popolato dai cirri, le nubi che in questi giorni stanno giocando a nascondino con il sole sui cieli dell’Italia meridionale. Sono nubi molto belle, composte da piccoli aghetti di ghiaccio e posizionate ad alte quote dell’atmofera (solitamente oltre i 10-12 mila metri di altitudine). Quando il sole illumina i cirri ad alta quota, si può creare questo alone che appare parallelo all’orizzonte, senza quindi la classica forma dell’arcobaleno che parte dal suolo, arriva in alto e poi torna verso il basso. E’ un arcobaleno orizzontale molto raro soprattutto in Italia, più frequente invece a latitudini più basse negli Stati Uniti d’America o in Asia. Non si deve confondere l’Arcobaleno di Fuoco con le “nubi iridescenti”, di cui su MeteoWeb abbiamo parlato più volte. Le nubi iridescenti sono associate in linea di massima a condizioni di maltempo o comunque di forte vento, con altocumuli, cumulonembi o nubi lenticolari. L’Arcobaleno di Fuoco, invece, si verifica in condizioni di bel tempo (come oggi in Sicilia) grazie al sole alto in cielo durante le ore centrali della giornata e alla contemporanea presenza di cirri, nubi che non causano precipitazioni, nell’atmosfera.