Siamo in Toscana, in provincia di Siena. Addentrandoci nella parte più settentrionale, quella delle grandi fonti termali, se la località più conosciuta è Chianciano Terme, la zona circostante non è da meno. Da non perdere i Bagni di San Filippo dove la natura verdeggiante della Val d’Orcia si sposa con piscine naturali termali davvero incantevoli. A 524 metri d’altezza, nel verde dei boschi del monte Amiata, queste acque erano già note ai Romani, come testimoniano i ritrovamenti archeologici, e ai pellegrini che transitavano lungo la Via Francigena, ad essere frequentate da personaggi illustri del passato, tra cui alcuni membri della famiglia de’ Medici come il grande Lorenzo il Magnifico, oltre a Ferdinando II che, nel 1635, tentò di liberarsi da un persistente mal di capo. I Bagni di San Filippo, ristrutturati nel 1566, per volontà di Cosimo I de’Medici, raggiunsero fama e prestigio grazie a Machiavelli che li citò nell’opera “La Mandragola”. Classificate come sulfureo-solfate-bicarbonate ipertermali, con temperatura alla sorgente di 52° C, sono indicate per balneoterapia, fangobaneoterapia, inalazioni, malattie osteo-neuro-articolari, malattie di orecchie, naso e gola, affezioni respiratorie e malattie dermatologiche. Meta di relax per gli amanti della natura, che possono beneficiare gratuitamente delle loro proprietà salutari, vantano numerosi punti d’intersse tra cui la famosa cascata della Balena Bianca, una maestosa formazione rocciosa prodotta dallo scorrere incessante di queste acque, ricche di calcio che, nel corso del tempo, hanno creato suggestive stratificazioni calcaree che brillano come neve al sole. Nei pressi dei Bagni si trova il complesso legato all’eremitaggio di San Filippo Benizzi, un piccolo oratorio rupestre ricavato in una grotta di travertino con un busto ligneo raffigurante l’effige del Santo. Da non perdere la bellezza del Parco Naturale del Monte Amiata, con la sua vetta innevata d’inverno, il monte Labbro, il borgo medievale di Abbadia San Salvatore e Radicofani.