Bogor, Indonesia: leone “drogato” per posare con i visitatori [FOTO]

  • Alcuni fotogrammi dal video shock: un bambino posa con il leone, mentre un addetto dello zoo cerca di tenerlo sveglio
  • Alcuni fotogrammi dal video shock: un bambino posa con il leone, mentre un addetto dello zoo cerca di tenerlo sveglio
  • Alcuni fotogrammi dal video shock: un bambino posa con il leone, mentre un addetto dello zoo cerca di tenerlo sveglio
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MeteoWeb

Succede al Taman Safari Park, a Bogor, in Indonesia: un video shock mostra un leone adulto con la testa penzoloni mentre due addetti dello zoo cercano di tenerlo sveglio per permettere ai turisti di fare una foto con lui, per la misera cifra di 1 dollaro. Le immagini, in pochi giorni, hanno fatto il giro del mondo, provocando il disgusto degli animalisti che urlano al maltrattamento. A denunciare l’accaduto è stato lo Scorpion Wildlife Trade Monitoring Group, un’organizzazione non governativa indonesiana che si occupa di salvaguardare quel che di inalterato resta dell’ambiente naturale in Indonesia, che sostiene che le immagini mostrino l’animale inequivocabilmente sotto effetto di sostanze stupefacenti utilizzate per stordirlo.

Il video, postato sulla loro pagina facebook il 2 aprile, ha raggiunto le 5.000.000 di visualizzazioni, riuscendo ad allarmare perfino la World Association of Zoos and Aquarium (WAZA, l’Associazione Mondiale di Zoo e Acquari), che si occupa di fornire linee guida per la cura degli animali che si trovano in strutture come il Taman Safari Park. L’Associazione ha fatto sapere che sta indagando sull’accaduto e che “il video è di grande aiuto per comprendere meglio la situazione”. Dal canto suo, la Scorpion chiede che il Safari Park venga estromesso dalla WAZA, colpevole di maltrattamenti anche verso altri animali: “Gli orangotanghi vengono utilizzati per degli spettacoli e tre delfini sono relegati in una vasca minuscola in cui nuotano in cerchio tutto il giorno”, denunciano gli animalisti.

Dal canto loro, i responsabili del Taman hanno trovato il modo di difendere la propria posizione: “Il leone era solo molto assonnato, sono animali che necessitano di dormire molto. Tra l’altro, questo leone in particolare è nato a marzo dello scorso anno ed è stato cresciuto in cattività, gli operatori del parco gli sono familiari”, hanno dichiarato. Eppure, la versione non convince molti veterinari, perplessi sulla possibilità di manipolare un’animale dalla naturale ferocia in maniera tanto semplice. E, mentre il video del leone “addormentato” continua a collezionare click e visualizzazioni, si torna a parlare dei trattamenti spesso disumani a cui poveri animali sono sottoposti in zoo e parchi naturali, interessati unicamente alla possibilità di guadagni maggiori contro ogni regola di buonsenso.

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