Boom di temporali anche sull’Europa orientale, spettacolare “supercella temporalesca” alle porte di Mosca [FOTO]

  • Le nubi di carattere "mesociclonico" osservate nella serata di ieri alla periferia di Mosca (credit Severe Weather RU)
  • Altra immagine della "supercella" che nella serata di ieri ha colpito l'area moscovita (credit Severe Weather RU)
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MeteoWeb

Nel corso della serata di ieri una imponente “supercella temporalesca” ha interessato l’area attorno Mosca

Una intensa fase di maltempo, da giorni ormai, sta colpendo diverse aree dell’Europa centro-orientale, con piogge, rovesci e temporali, localmente anche di forte intensità. Il sistema frontale, associato al cavo d’onda che lo scorso giovedì è entrato sulle nostre regioni settentrionali, si sta gradualmente spostando verso est, interessando gran parte dell’Europa orientale, dalla pianura Danubiana fino alle Repubbliche Baltiche, la Bielorussia e l’estremo settore sud-occidentale della Russia europea.

Le nubi di carattere "mesociclonico" osservate nella serata di ieri alla periferia di Mosca (credit Severe Weather RU)
Le nubi di carattere “mesociclonico” osservate nella serata di ieri alla periferia di Mosca (credit Severe Weather RU)

Lungo la linea discontinua che caratterizza questo esteso sistema frontale, che dal Mediterraneo centro-occidentale si allunga fino alle Repubbliche Baltiche e all’ovest della Russia europea, si sta sviluppando un marcato “forcing” convettivo che sta alimentando una vivace attività temporalesca, fra i Balcani, l’Ungheria, la Slovacchia, il sud-ovest della Polonia, l’ovest dell’Ucraina e il sud della Bielorussia. Le ultime immagini trasmesse dalle moviole satellitari, davvero molto affascinanti data la notevole dinamicità atmosferica, mettono in evidenza lo sviluppo di diffuse “Cellule temporalesche” e sistemi temporaleschi alla mesoscala che stanno apportando forti rovesci e temporali anche intensi, fra la Slovacchia occidentale, il sud della Polonia, i Carpazi ucraini, la Bielorussia meridionale e gli Oblast’ della Russia occidentale. I temporali più intensi, e al tempo stesso meglio organizzati, organizzati in più “Cellule temporalesche” autonome che tendono ad aggregarsi in una “multicella”, sono quelli che nel pomeriggio di ieri si sono formati fra l’est della Polonia, il settore occidentale dell’Ucraina, la Bielorussia e l’ovest della Russia europea, dove peraltro era presente una intensa attività elettrica che indicava la veemenza dei fenomeni.

11137154_912791898744233_5784601803942943990_nLa presenza nella media troposfera di una moderata avvezione di vorticità positiva, in particolare fra la Polonia, l’ovest dell’Ucraina, la Bielorussia e il settore più occidentale della Russia europea, ha in parte favorito l’innesco di significativi moti rotatori, all’interno delle nubi temporalesche. Alcuni di questi erano sufficientemente sviluppati, tanto da riuscire a far evolvere i temporali, seppur per pochissimo tempo, in sistemi di natura “supercellulare”, con lo sviluppo di uno o più “mesocicloni” (“updraft roteanti”) all’interno dei cumulonembi. Proprio attorno la serata di ieri uno di questi sistemi temporaleschi a mesoscala, grazie all’intenso “Wind Shear” in quota presente sulla verticale delle pianure Sarmatiche occidentali, è riuscito a evolvere in una spettacolare “supercella temporalesca”, con tanto di imponenti nubi “mesocicloniche”, che si è spinta fino alle porte dell’area metropolitana di Mosca, apportando sulle aree limitrofe forti rovesci di pioggia e grandinate accompagnate da attività elettrica e colpi di vento.

Altra immagine della "supercella" che nella serata di ieri ha colpito l'area moscovita (credit Severe Weather RU)
Altra immagine della “supercella” che nella serata di ieri ha colpito l’area moscovita (credit Severe Weather RU)

Il temporale difatti ha raggiunto l’area metropolitana moscovita presentando al proprio interno una intensa rotazione, collaudata dal forte “Shear” del vento alle varie quote della troposfera. In alcune aree di Mosca i forti rovesci che hanno fatto seguito al passaggio della “supercella” hanno prodotto locali allagamenti e ingenti disagi al traffico. Lo spettacolare temporale “mesociclonico”, prima di collassare, ha interessato diversi quartieri vicino il centro storico della capitale russa, con l’avvento di densi nuvoloni scuri che venivano illuminati dalle continue fulminazioni. Fortunatamente, malgrado gli intensi moti rotatori all’interno della nube temporalesca, non si sono registrati fenomeni vorticosi, capaci di cagionare danni ingenti all’area urbana. Nel corso della serata e della nottata successiva parte di questi temporali, intercettati in quota dal caldo e umido flusso pre-frontale, in risalita lungo il margine orientale dell’asse di saccatura in affondo sull’Europa centro-orientale, si sono spostati verso nord-nord/est e nord-est, in direzione delle pianure Sarmatiche occidentali, apportando forti rovesci di pioggia e temporali, anche di moderata e forte intensità.

11188301_10205869465769401_3436396954307033042_nPrima di concludere occorre ricordare come in questo periodo dell’anno lo sviluppo di questi temporali sulle pianure dell’Europa centro-orientale, in grado di evolvere persino in sistemi di carattere “supercellulare”, sia agevolato anche dalla maggior insolazione di Maggio che riscaldando maggiormente lo strato d’aria prossimo al suolo, incrementa ulteriormente il “gradiente termico verticale” e supportando, con intensi “updrafts”, lo sviluppo di “Cellule temporalesche” o più complessi sistemi temporaleschi a mesoscala, che localmente tendono ad apportare fenomeni di forte intensità.

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