Bud Spencer, due fan lasciano una scatola di fagioli sul feretro alla camera ardente [GALLERY]

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Folla di amici, parenti ma anche tanta gente comune alla Camera ardente di Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, allestita in Campidoglio. In sala Protomoteca da questa mattina è un via vai di persone per dare l’ultimo saluto al ‘gigante buono’. Una bandiera della Lazio, lasciata da un dirigente della Società in omaggio al suo passato di atleta nella Polisportiva biancoceleste, campeggia davanti al feretro, accanto a una scatola di fagioli lasciata da due fan. Tra le corone di fiori, accanto a quelle del Campidoglio e della Regione Lazio, anche quella di un ammiratore. E intanto la gente continua ad affluire. Tanti giovani ma anche famiglie con bambini e passeggini al seguito, per niente intimoriti dalla scalinata e dalla lunga fila per dare l’addio all’attore icona del western all’italiana. Ad accogliere le tante persone arrivate per l’ultimo saluto a Bud Spencer sono i figli dell’attore, Giuseppe e Cristiana. All’ingresso della Protomoteca la folla incolonnata in una lunga fila viene controllata con i metal detector. Tra i tanti che hanno voluto omaggiare l’attore portando l’ultimo saluto alla camera ardente Roberto Fico, Gianni Alemanno, l’attore Massimo Ghini, l’ex campione di tennis Nicola Pietrangeli. A fare da sottofondo le musiche di alcuni dei suoi film rimasti nella storia, da Dio perdona io no e Lo chiamavano Trinità.

Con te siamo diventati grandi!“. “Ciao Bud, grazie per le tantissime risate che ci hai regalato“. “Amico mio, ce la giochiamo a birra e salsicce?“. “Campione di sport e di virtù, persona vera“. Sono queste alcune delle frasi che una fila incessante di persone consegna ai registri posti all’ingresso della Protomoteca del Campidoglio per personalizzare il proprio ricordo di Bud Spencer. Molti depongono fiori, biglietti e ritratti dell’attore ai piedi del feretro, oggetti che sono andati a formare un vero e proprio tappeto pieno di omaggi. Ci sono anche alcuni genitori che arrivano con i passeggini e/o i bambini in braccio, spingendosi fin vicino alla salma per mostrarla ai figli.

Bud Spencer, le parole del Sindaco di Roma Virginia Raggi

Oggi rendiamo omaggio ad una persona straordinaria, il gigante buono che tanti abbiamo amato: mio padre mi parlava di lui come di un grande sportivo e poi mi faceva vedere i suoi film e dunque sono cresciuta con il suo mito e oggi sono io oggi a dire grazie Bud, grazie“. Lo ha affermato la sindaca di Roma, Virginia Raggi, nel suo omaggio all’attore Bud Spencer alla camera ardente allestita in Campidoglio. “Oggi – ha aggiunto – siamo qui per un ultimo saluto per quello che tutti abbiamo considerato un gigante buono. L’ultima sua parola è stata grazie ma oggi siamo qui per ringraziarlo noi perché con la sua arte ha fatto sognare, ridere e appassionare intere generazioni: il suo riconoscimento più grande era ricevere ogni giorno l’affetto dei fan. Molti sono cresciuti con suoi film in cui il bene vince sul male“, ha concluso.

Fagioli alla Bud Spencer: in onore al grande Carlo Pedersoli

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