Cede la diga e uno tsunami di fango travolge il villaggio: “onda spaventosa, sono tutti morti lì sotto”

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 La catastrofe di ieri sera in Brasile: una gigantesca frana provocata dal cedimento di una diga ha provocato un numero imprecisato di morti e dispersi

Il bilancio dell’incidente avvenuto ieri presso una miniera di ferro in Brasile non è ancora chiaro: quasi 24 ore dopo il disastro si continua a scavare nel fango ma i cadaveri recuperati sono pochissimi. Il cedimento di una diga costruita per contenere le acque reflue ha provocato un vero e proprio tsunami di fango che ha travolto il villaggio di Bento Rodrigues a Mariana, cittadina nella regione centrale di Minas Gerais (sud-est). L’onda di acqua, melma e residui, alta fino a tre metri, ha praticamente sepolto tutto quello che si trovava a valle: immagini mostrano case completamente sommerse e alcune auto che sono state trascinate in cima ai tetti dalla forte corrente.

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I testimoni spiegano che nel villaggio erano presenti un centinaio di persone, che sarebbero tutti morti sommersi dal fango, ma al momento sono stati recuperati meno di 10 cadaveri. Oltre alle perdite umane, si registrano incalcolabili danni ambientali. La zona di Mariana – citta’ storica che divenne la prima capitale dello Stato di Minas Gerais – e’ stata oggetto di intenso sfruttamento minerario, soprattutto di oro e ferro, sin dalla colonizzazione portoghese, nel XVII secolo. L’incidente e’ avvenuto attorno alle 16 di ieri (orario di Brasilia) nella ‘Barragem de Fundao’, una barriera di scarti minerari appartenente alla compagnia di estrazione Samarco. A Bento Rodrigues vivevano circa 600 persone, la maggioranza delle quali operai della miniera. Sulle cause, ancora sconosciute, e’ stata aperta un’inchiesta.

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