Clamoroso in Giappone, l’imperatore Akihito pronto ad abdicare: all’orizzonte la prima donna al trono?

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Era nell’aria ormai da tempo e oggi, anche se non proprio esplicitamente, l’imperatore Akihito ha chiesto un privilegio che la maggior parte delle persone danno per scontato alla sua età: a 82 anni, vuole andare in pensione. La questione è se i giapponesi e i loro leader glielo lasceranno fare. In un inedito discorso televisivo, il popolare sovrano ha affrontato  per la prima volta pubblicamente il problema. Anche se le sue parole sono state piuttosto vaghe – ha discusso della sua età, del suo rigoroso programma giornaliero e di quelle che ha chiamato “le sue crescenti limitazioni fisiche” – il messaggio è stato inequivocabile. “Ritengo che il mio livello di forma fisica stia gradualmente diminuendo, temo che mi sarà sempre più difficile svolgere i miei doveri di imperatore come simbolo dello Stato, così come ho fatto fino ad ora“, ha detto Akihito in un messaggio di dieci minuti in cui ha rinnovato l’invito all’unità nazionale.

La Costituzione giapponese non prevede la possibilità dell’abdicazione e il sovrano può lasciare il trono all’erede legittimo solo al momento della sua morte. Per permettere ad Akihito di andare in ‘pensione’, sarebbe necessaria una modifica della legge costituzionale, che potrebbe ridefinire il ruolo della famiglia reale del Giappone, la più antica monarchia ereditaria del mondo, e dello stesso imperatore. Un’abdicazione potrebbe anche riavviare il dibattito su una questione  controversa in Giappone: quella sulla possibilità che sia una donna a salire al trono. Il primo nell’ordine di successione è infatti il figlio primogenito di Akihito, il principe ereditario Naruhito, 56 anni, la cui erede è a sua volta la figlia 15enne Aiko. Un problema, qualunque sia la tempistica della successione, sarà poi il ruolo pubblico della moglie di Naruhito, Masako, una ex diplomatica passata alla cronaca come ‘la principessa triste‘, che si è tenuta in disparte negli ultimi 15 anni.

Nel suo discorso il vecchio monarca, a cui è vietato compiere gesti politici e fare riferimenti verbali alla vita politica della nazione, ha chiesto indirettamente al Parlamento di cambiare le leggi, facendo riferimento più volte alla Costituzione del dopoguerra e alla natura simbolica della monarchia moderna. Anche se non ha usato la parola abdicazione, ha affermato che, secondo la legge vigente, il principe ereditario potrebbe servire come reggente se suo padre fosse troppo malato per farlo. Ma Akihito ha spiegato che non vuole essere un monarca che “continua ad essere imperatore fino alla morte“. Alludendo all’ultima transizione imperiale avvenuta quasi tre decenni fa- quando suo padre soffriva per un cancro all’intestino e il suo lento, doloroso declino è stato oggetto di intensa attenzione da parte del pubblico e dei mezzi di informazione – l’82enne monarca ha detto di voler evitare una situazione in cui “la società arrivi a un punto morto” e le sue esequie distraggano dall’incoronazione del suo erede.

In un breve commento il primo ministro giapponese Shinzo Abe si è limitato a dire: “Dobbiamo riflettere profondamente sulle parole di Sua Maestà l’Imperatore“. Considerando “l’attuale stato dei doveri pubblici, la sua età e il peso dei suoi impegni, dobbiamo considerare cosa è possibile fare“, ha aggiunto Abe, che non vede di buon occhio una discendenza al femminile. Akihito, sul trono dal 1989, è stato il primo Imperatore giapponese privo di prerogative divine, dopo la rinuncia fatta dal padre, l’Imperatore Hirohito, nel gennaio del 1946 nella celebre ”Dichiarazione della natura umana dell’Imperatore”. Durante il suo regno si è impegnato molto nell’attività politica, puntando soprattutto ad avvicinare la figura dell’Imperatore, e la famiglia imperiale, al popolo compiendo molti viaggi sia all’estero che nelle 47 prefetture del Paese.

Akihito, il primo imperatore del Giappone ad abdicare dopo 200 anni

Nato il 23 dicembre del 1933, Akihito, salito al trono nel 1989, è il 125° imperatore del Giappone ed potrebbe essere il primo ad abdicare in 200 anni, dopo Kokaku nel 1817. La monarchia giapponese – nota anche come Trono del crisantemo – è la più antica monarchia ereditaria ininterrotta ancora esistente del mondo: la casa imperiale riconosce 125 monarchi legittimi a partire dalla ascesa dell’imperatore Jimmu, datata ufficialmente l’11 febbraio 660 a.C.. Nell’era moderna, quando gli imperatori muoiono, il loro nome viene cambiato per riflettere l’epoca in cui hanno governato. Così Akihito, alla sua morte, verrà ribattezzato in imperatore Hesei, che significa ‘raggiungimento della pace’. Suo padre, l’imperatore Hirohito, è noto come Showa, imperatore dell’era ‘della pace illuminata’. Il Giappone è l’unico Paese in cui ci si riferisce ancora al capo della famiglia reale come imperatore, tenno in giapponese, che significa ‘sovrano celeste’, in un riferimento all’origine divina della monarchia. Fu solo dopo la fine della Seconda guerra mondiale che l’imperatore rinunciò a quell’origine: tra le condizioni della resa, a Hirohito venne imposto di accettare la ‘Dichiarazione sulla natura umana dell’imperatore’, che lui sottoscrisse nel gennaio del 1946.

Tradizionalmente, l’imperatore giapponese – secondo una consuetudine avviata nel 1869 con Mejii, sotto il quale iniziò la modernizzazione e l’industrializzazione del Paese del Sol Levante – scrive e si occupa di questioni scientifiche. Hirohito era appassionato di biologia marina, come il figlio, e ha scritto numerosi saggi sugli idrozoi, una classe di animali acquatici cui sono riconducibili anche le meduse, mentre Akihito è autore di 38 articoli scientifici sul pesce ghiozzo di cui è esperto mentre un pesce scoperto di recente è stato ribattezzato con il suo nome. Prima della Legge della casa imperiale emanata nel 1889, anche le donne potevano diventare imperatore ed in effetti nella storia ce ne sono state otto. Dopo di allora, invece, fu stabilito che il trono potesse andare solo agli eredi maschi, norma che si pensò di modificare negli anni scorsi per permettere l’ascesa al trono della figlia del principe ereditario Naruhito, Aiko, oggi 15enne. Il dibattito venne messo da parte quando, nel 2006, la principessa Kiko, moglie di Akishino, figlio minore dell’imperatore e secondo nella linea di successione al trono, diede alla luce un maschietto.

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