Cop23, Merkel a Bonn: “E’ il destino del pianeta, lavoriamo con serietà” [FOTO]

  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
  • LaPresse/Reuters
/
MeteoWeb

“Quella del clima e’ una sfida centrale per il mondo, per il destino dell’umanita'”: lo ha detto oggi la cancelliera tedesca Angela Merkel, di fronte ai delegati di 200 Paesi che a Bonn stanno partecipando alla conferenza dell’Onu Cop23. Secondo il capo di governo, ospite dei lavori, l’Accordo di Parigi sui tagli alle emissioni inquinanti e’ solo “un punto di partenza”.

Poi un riferimento alla linea del nuovo presidente degli Stati Uniti, critico verso l’intesa. “Nonostante la posizione di Donald Trump – ha sottolineato Merkel – il resto del mondo deve trovare un modo per porsi obiettivi che limitino l’uso delle energie fossili”.

La comunita’ internazionale deve lavorare con “serieta'”, “fiducia” e “affidabilita'” per l’attuazione dell’accordo di Parigi sul cambiamento climatico, perche’ il riscaldamento globale riguarda il “destino del pianeta e nessuno puo’ o deve ignorarlo”. Prosegue Angela Merkel, riconoscendo che la Germania dipende ancora molto dal carbone ma aggiungendo che le energie rinnovabili sono “un pilastro fondamentale” nel mix energetico tedesco.

La Ue e’ cosciente delle sue responsabilita’ nella lotta contro il surriscaldamento globale e ogni stato membro deve “dare il suo contributo”, ha aggiunto. L’accordo di Parigi “e’ un punto di partenza” negli sforzi per combattere il cambiamento climatico – ha ribadito Merkel – e la comunita’ internazionale deve fare in modo che “alle parole seguano i fatti”, dotandosi degli strumenti necessari per portare a termine gli impegni presi. la cancelliera tedesca ha ricordato l’impegno di finanziare il Fondo Verde per il Clima, che deve contare su 100 milioni di dollari all’anno per aiutare i paesi in via di sviluppo ad affrontare gli effetti del cambiamento globale.

Merkel ha sottolineato che una “grande parte” degli stati Usa continuano a impegnarsi per l’applicazione dell’accordo di Parigi malgrado l’annuncio di Donald Trump di uscire dall’accordo. Merkel ha dedicato un passaggio del suo intervento anche alla politica interna tedesca, mentre sono in corso le trattative per la formazione del governo: la cancelliera ha premesso che per la Germania non e’ facile raggiungere l’obiettivo di ridurre le proprie emissioni entro il 2020 per motivi economici, politici e sociali, sottolinenado che ci sono “questioni sociali” e “posti di lavoro” da salvaguardare.

La questione ambientale sta provocando “notevoli conflitti e “duri dibattiti” tra liberali ed ecologisti, i due partiti che potrebbero formare parte della maggioranza di governo, ha detto Merkel. I Verdi chiedono che la Germania abbandoni definitivamente l’uso del carbone entro il 2030, misura che pero’ viene osteggiata dai Liberali. “Ne discuteremo nei prossimi giorni”, ha assicurato la cancelliera.

Condividi