Si è intensificato, spinto dal caldo e dal clima secco, l’incendio che ha provocato l’evacuazione dell’intera città di Fort McMurray in Canada, nella provincia di Alberta. L’innalzamento delle temperature previsto per oggi ostacolerà gli sforzi dei vigili del fuoco. Nella regione, il cuore dell’area petrolifera delle sabbie bituminose canadesi, è stato dichiarato nei giorni scorsi lo stato di emergenza: in una foresta di almeno 100mila ettari si contano almeno 49 incendi, 7 dei quali sono considerati fuori controllo. Le fiamme hanno circondato Fort McMurray, e sono ormai circa 100 mila le persone evacuate. Per fronteggiare le fiamme sono stati mobilitati 1.100 pompieri, 148 elicotteri, 138 mezzi pesanti e 22 aerei cisterna. La situazione non farà che peggiorare fino all’arrivo della pioggia: secondo le previsioni meteo le possibilità che inizi a piovere entro domani sono solo del 30%. Suncor, Syncrude e Shell, le principali compagnie petrolifere della zona, hanno evacuato tutto il personale non essenziale e hanno interrotto l’estrazione di petrolio.