Esplosione Etna, l’esperto: “non era prevedibile”

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“Sono sette i feriti tra cui due guide”. A precisarlo all’Adnkronos è il geologo Carlo Cassaniti, consulente del sindaco di Nicolosi per la Protezione Civile comunale, appena sceso dal sopralluogo sull’Etna, dove c’è stata l’esplosione freatica. “E’ stato un evento assolutamente non prevedibile” assicura il geologo. “A 2700 metri, dove è possibile fare escursioni con le guide vulcanologiche, si è verificato un fenomeno non molto frequente. La colata lavica ad altissima temperatura – può anche raggiungere i mille gradi, ma saranno stati 500/600 – è entrata in contatto con la massa d’acqua perché lì c’era la neve”. “C’è stata anche molta paura”, spiega il geologo, “perché le esplosioni sono state tre, di cui due più piccole e la terza molto più violenta e, soprattutto, rumorosa”. “Non mi era mai successo” dice all’Adnkronos il sindaco di Nicolosi, Antonino Borzì. “Stiamo emettendo un’ordinanza – rivela – per permettere le visite ora a 200 metri sotto il punto, dove è successo l’evento. Lì c’è la neve, ma non c’è la colata lavica e quindi si può guardare lo spettacolo da lontano in tutta sicurezza”.

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