Giganti di Fallistro: i monumenti naturali della Sila calabrese [GALLERY]

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Siamo nella Sila calabrese. E’ qui che sorge il monumentale bosco dei Giganti di Fallistro, conosciuti anche come Giganti della Sila, 56 esemplari di pini neri ultracentenari, dalle dimensioni maestose, tanto da essere paragonati, da molti, alle sequoie nordamericane. Alti 45 metri, con diametro fino a due metri sono parte, dal 1987, della Riserva Naturale Guidata Biogenetica della Valle del Fallistro, in cui l’intervento dell’uomo ha il solo scopo di lasciare che la natura faccia il suo corso. Le piante presenti in Riserva sono, difatti, lasciate crescere senza importanti interventi e gli esemplari abbattuti da elementi naturali o dalla vecchiaia sono lasciatisul terreno, esposti ai normali processi di deterioramento, in un rispetto integrale della biodiversità e dell’ecosistema. Parliamo di un luogo maestoso, ancestrale, con imponenti “monumenti naturali” centenari che suscitano meraviglia e ammirazione, con alberi dal fusto colonnare, dall’ampia chioma, irregolare, con ramificazione espansa. Oltre ai pini neri nella zona troviamo meli selvatici, faggi, castagni, pioppi tremuli, aceri montani. La Riserva è aperta tutto l’anno, dalle 9 alle 16; può essere attraversata solo a piedi, seguendo un percorso obbligato, con un comodo parcheggio all’ingresso per macchine e autobus. Il bosco ricopre più di 6 ettari di superficie, racchiudendo esemplari di quasi 400 anni, vantando, quindi, una storia antica così come antichi sono gli usi che ne fecero gli umoini, già prima dei Romani. Il pino nero, difatti, serviva sia per la pece che come legname utile alla costruzione di navi, in quanto duttile, flessibile e molto resistente a contatto con l’acqua.

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