Ventinove accordi, di cui 19 istituzionali e 10 commerciali. Per questi ultimi, il valore economico ammonta a circa 2,5 miliardi, ma con un potenziale di ben 20 miliardi considerando l’effetto volano sulla nostra economia.
E’ questo il bilancio delle intese siglate questa mattina a Villa Madama tra il governo cinese e quello italiano, sulla strada del Memorandum d’intesa che segna l’adesione dell’Italia all’iniziativa Belt and Road, la nuova via della Seta di connessione infrastrutturale euro-asiatica, al centro del dibattito politico nelle ultime settimane.
Si spazia dai porti agli agrumi, passando per start-up ed energia, fisco e reperti archeologici. Presenti alla sigla, per l’Italia, il vicepremier Luigi Di Maio, il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e la viceministra Emanuela Claudia Del Re. Per la Cina, Ding Xuexiang, capo gabinetto del presidente Xi, Yang Jiechi, direttore della commissione Affari esteri del Comitato centrale del Pcc, Wang Yi, consigliere di Stato e membro degli affari esteri. Tra gli accordi economici siglati, figurano quello tra la Cassa depositi e prestiti e Bank of China Limited, l’istituto di credito cinese che sigla anche un Memorandum of Understanding con l’Eni.
Per Ansaldo Energia sono due gli accordi messi a segno, il primo è un intesa di collaborazione tecnologica sul programma di turbine a gas tra Ansaldo Energia spa e China United Gas Turbine Technology Co.Ugt;, il secondo un contratto per la fornitura di una turbina a gas AE94.2K per il progetto Bengang tra Ansaldo Energia Spa, Benxi Steel Group Co. e Shanghai Electric Gas Turbine Co. Cdp e Snam firmano un Memorandum con la Silk Road Fund Co; l’Agenzia Ice un’intesa di cooperazione strategica con Suning.com Group Co per la realizzazione di una piattaforma integrata di promozione dello stile di vita italiano in Cina.
E ancora, accordo di cooperazione tra Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale e i porti di Trieste e Monfalcone e China Communications Construction Company; tra il commissario straordinario per la ricostruzione di Genova, l’autorità di sistema portuale del mar Ligure occidentale e sempre China Communications Construction Company.
Infine, un memorandum siglato tra Intesa Sanpaolo e il governo popolare della città di Qingdao e un contratto tra Danieli Officine Meccaniche Spa e China Camc Engineering Co per l’installazione di un complesso siderurgico integrato in Azerbaijan.
Tra le intese istituzionali spiccano – tra le altre – quella tra i due governi per eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni e le elusioni fiscali, l’accordo – annunciato ieri da Di Maio – per l’esportazione di agrumi freschi dall’Italia alla Cina, l’intesa per la restituzione di 796 reperti archeologici appartenenti al patrimonio culturale cinese. Dopo la sigla dei 29 accordi, la stretta di mano tra Conte e Jinping è stata salutata con un lunghissimo applauso dei presenti in sala.