California, Sacramento irriconoscibile: il fumo degli incendi ricopre la capitale a centinaia di km di distanza e influisce su altri stati [GALLERY]

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Nessun incendio sta bruciando vicino a Sacramento, capitale della California, ma da due settimane una fitta foschia e il leggero odore del fumo delle fiamme dei roghi distanti stanno ricoprendo la capitale, costringendo le persone a stare all’interno delle abitazioni, oscurando il cielo e lasciando cenere sulle auto. Avere l’aria piena di fumo a causa dei venti non è una novità in molte città californiane, ma gli esperti dichiarano che è raro che l’aria insalubre permanga così a lungo. È il risultato degli incendi più grandi della storia californiana attualmente in atto.

La foschia si estende fino alle colline della Sierra Nevada e quasi tutti i più grandi centri abitati compresi in quest’area hanno accusato una qualità dell’aria considerata pericolosa per bambini, anziani e persone con asma o altri problemi respiratori.

In particolare, gli incendi più grandi sono due: il Mendocino Complex Fire, diventato il più grande della storia californiana, che brucia 160 km a nord di Sacramento, e un altro vicino allo Yosemite National Park. I vigili del fuoco hanno compiuto notevoli progressi contro il Mendocino Complex per la prima volta ieri, 8 agosto, ma dichiarano che le fiamme probabilmente continueranno fino a settembre.

Si tratta di un’emergenza di vastissima portata, che sta richiedendo un notevole impegno da parte dei soccorsi e l’utilizzo tutti i mezzi aerei e terrestri a disposizione. Per domare le fiamme dei roghi è stato utilizzato persino il Boeing 747-400 Supertanker, l’aereo antincendio più grande del mondo.

Gli incendi hanno alterato persino la qualità dell’aria di Salt Lake City (Utah), distante 725 km. All’inizio di questa settimana, il cielo era così scuro che i residenti non riuscivano a vedere la vicina catena montuosa che domina la valle. Le autorità dell’Utah hanno avvisato bambini e anziani di limitare il tempo da trascorrere all’aperto. Il cielo si è un po’ schiarito nella giornata di ieri nello stato, ma si prevede l’arrivo di altro fumo in questo weekend.

Ieri è stato il 13° giorno consecutivo in cui le persone dell’area di Sacramento sono state invitate a non guidare per non aggiungere ulteriori inquinanti nell’aria: si tratta del periodo più esteso almeno dal 2001. Un avviso simile è in vigore anche nell’area della Baia di San Francisco. Nella Valle Centrale della California e nelle aree a sud-est di Los Angeles i residenti devono limitare l’esposizione all’aria aperta a causa degli incendi.

I residenti di Sacramento hanno condiviso sui social le foto del cielo grigio che incombe sulla capitale e del panorama della città difficile da riconoscere. L’odore del fumo è persino entrato negli edifici. “Era orribile, non ho mai visto niente del genere finora”, afferma il sindaco Darrell Steinberg. Lori Kobza, portavoce della Sacramento Air Quality Management District, dichiara che è difficile prevedere quando le cose potranno migliorare a causa dell’imprevedibilità degli incendi e dei venti. Poiché la città si trova in una valle, è più facile che il fumo rimanga intrappolato quando ci sono sistemi di alta pressione, rendendo Sacramento una coppa piena di fumo con un coperchio saldamente posizionato sopra.

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