Incidente aereo Ethiopian Airlines: ora si indaga sulle cause, ecco cosa potrebbe avere provocato lo schianto

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  • Precipita aereo Ethiopian Airlines, conferenza del ministro dei trasporti del Kenya James Macharia
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MeteoWeb

Nel day after del tragico incidente che ha coinvolto un aereo Ethiopian Airlines e provocato la morte di 157 persone (tra cui 8 italiani) iniziano a farsi strada le prime ipotesi sulle cause dello schianto: al momento quella più accreditata sarebbe un difetto nel software che gestisce i dati relativi al sistema di protezione dell’inviluppo di volo, ossia la relazione fra l’angolo di attacco dell’ala, la velocità del velivolo e il flusso di aria che lo circonda.
A suggerirlo sarebbero forti analogie con l’incidente verificatosi il 29 ottobre 2018 in Indonesia, che ha coinvolto un Boeing 737 MAX, volo Lion Air JT610.
Il Boeing 737 MAX 8 dell’Ethiopian Airlines è precipitato pochi minuti dopo il decollo da Addis Abeba.

E’ presto per dire se l’incidente in Etiopia sia riconducibile a cause simili a quelle dell’aereo indonesiano caduto 5 mesi fa, ma questa per ora e’ una delle ipotesi principali“, ha affermato l’esperto di Sicurezza e Fattori Umani, Carlo Valbonesi, in merito all’incidente aereo in Etiopia, sottolineando il problema dei conflitti tra pilota e automatismi. “Per adesso gli unici dati a disposizione sull’incidente sono quelli riguardanti l’altitudine, la velocita’ rispetto al suolo, e la velocita’ verticale dell’aereo dal decollo fino a un paio di minuti prima dello schianto, riportati dal portale Flightradar24“. “Proprio i dati relativi alla velocita’ verticale sembrano presentare delle anomalie, con una velocita’ fortemente instabile nei primissimi minuti dopo il decollo“: si tratta di “analogie con l’incidente di appena 5 mesi fa, quando un altro Boeing 737 Max che era decollato da Jakarta, in Indonesia, precipito’ in mare tredici minuti dopo. Secondo i rapporti preliminari delle autorita’ indonesiane, ci sarebbe stata una lotta tra il pilota e uno dei sistemi di sicurezza automatici di bordo, installato per evitare stalli dell’aereo, soprattutto nelle fasi di decollo e atterraggio: per 26 volte in 10 minuti il sistema aveva autonomamente diretto la rotta dell’aereo verso il basso, costringendo il comandante a riportare su l’aereo manualmente. Questa ricostruzione evidenzierebbe un conflitto tra il pilota e i sistemi automatizzati di bordo“.

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