Inquinamento: mentre Xi Jinping partecipa alla Cop 21, a Pechino sale l’allerta smog [FOTO]

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Gli abitanti di Pechino si sono svegliati questa mattina con una sensazione di “airpocalypse” a causa dell’aria grigia intensa e satura di smog, dalla quale si intravedono appena le cime dei grattacieli della città

A Pechino livello di allerta per inquinamento alle stelle: lo smog nella metropoli cinese è stabile al livello arancione, il secondo più grave prima dell’allerta massima, di colore rosso. È la prima volta in quest’anno che viene diramata l’allerta più alta in Cina. E questo proprio nel giorno dell’apertura della Conferenza sui cambiamenti climatici a Parigi. Il misuratore di concentrazione di particelle PM 2,5, le più dannose per la salute, dell’ambasciata americana a Pechino, indica un livello di 592 microgrammi per metro cubo nell’aria della capitale cinese, e se si pensa che il massimo consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è di 20 microgrammi, si capisce la gravità della situazione attuale. Gli abitanti di Pechino si sono svegliati questa mattina con una sensazione di “airpocalypse” a causa dell’aria grigia intensa e satura di smog, dalla quale si intravedono appena le cime dei grattacieli della città. Le autorità di Pechino, dunque, hanno decretato ieri l’allarme arancione, per la prima volta quest’anno, con il quale gli impianti industriali sono obbligati a ridurre o annullare la produzione. Anche la circolazione dei camion pesanti è stata vietata, in concomitanza con l’attivazione della revisione delle licenze nelle centrali a carbone, la principale fonte di energia in Cina e uno dei maggiori fattori di inquinamento. Ad anziani e bambini è stato caldamente consigliato di rimanere in casa. Eppure, nonostante le pessime notizie di questi giorni, il ministero dell’Ambiente ha fatto sapere ieri che la Cina ha raggiunto i suoi obiettivi di riduzione dell’inquinamento negli ultimi cinque anni. Nel suo dodicesimo piano quinquennale, la Cina aveva previsto una riduzione delle emissioni di anidride solforosa dell’8% e di azoto ammoniacale e ossidi di azoto del 10%. Il ministro dell’Ambiente, Chen Jining, ha dichiarato che vi sarà “un miglioramento sostanziale dell’ambiente se si ridurrà l’inquinamento del 30-50%”. Nel frattempo il presidente cinese, Xi Jinping, è proprio in queste ore a Parigi per la Conferenza sul Clima dell’Onu.

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