La sensazionale scoperta NASA: provata l’esistenza dei “pennacchi” di vapore acqueo su Europa [FOTO e VIDEO]

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    Credit: NASA
  • Credit: NASA/ESA/W. Sparks (STScI)/USGS Astrogeology Science Center
  • Credit: NASA, ESA, W. Sparks (left image) L. Roth (right image)
  • Credit: A. Field (STScI)
  • Credits: NASA/JPL
  • Credit: L From Schmidt et al., “Active formation of chaos terrain over shallow subsurface water on Europa”, Nature, 2011
  • Credits: NASA/JPL-Caltech
  • Credits: From Fagents 2003, Considerations for effusive cryovolcanism on Europa: The post-Galileo perspective, JGR
  • Credit: NASA, ESA, W. Sparks (STScI)
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MeteoWeb

La NASA ha convocato oggi una conferenza stampa durante la quale ha annunciato nuove scoperte e foto del telescopio spaziale NASA/ESA Hubble in riferimento alla luna ghiacciata di Giove, Europa, che ha un diametro di 3.100 chilometri, leggermente inferiore a quello della nostra luna. L’Agenzia ha parlato di dati che “sono una prova sorprendente dell’attività che potrebbe essere connessa alla presenza di un oceano subsuperficiale su Europa“.

Alla conferenza presenti:

  • Paul Hertz, direttore dell’Astrophysics Division al quartiere generale NASA di Washington;
  • William Sparks, astronomo del Space Telescope Science Institute di Baltimora;
  • Britney Schmidt, della School of Earth and Atmospheric Sciences presso il Georgia Institute of Technology di Atlanta;
  • Jennifer Wiseman, Hubble project scientist presso il Goddard Space Flight Center NASA di Greenbelt.

La scoperta

Gli esperti hanno immediatamente chiarito che la scoperta non ha nulla a che fare con la vita aliena e che la ricerca verrà pubblicata tra pochi giorni su The Astrophysical Journal. Grazie ad Hubble si può studiare Europa da lontano, spiega Paul Hertz: come dimostrano gli risultati odierni, il telescopio ha ancora molto da scoprire. Potrebbero esserci pennacchi di vapore acqueo alti fino a 200 chilometri sulla superficie della luna ghiacciata di Giove, che nasconde un oceano sotto la superficie: “L’evento di oggi aumenta le speranze che l’acqua e altri materiali contenuti dall’oceano di Europa potrebbero essere sulla superficie e darebbe così a noi la possibilità di atterrare e di studiarli senza perforare il ghiaccio per diversi chilometri,” dichiara Hertz. Se la scoperta venisse confermata ulteriormente in futuro, Europa diventerebbe la seconda luna del Sistema solare ad avere pennacchi di vapore acqueo, insieme a Encelado, satellite di Saturno. I primi indizi della erano stati individuati nel 2012 dai ricercatori del Southwest Research Institute, in Texas, che scoprirono prove dirette dell’esistenza di pennacchi di vapore alti fino a 160 chilometri che si stagliavano dal polo sud: l’ipotesi viene confermata ora dal gruppo di William Sparks, che grazie ad Hubble ha osservato la presenza dei geyser durante il transito di Europa davanti a Giove in tre distinte occasioni nell’arco di 15 mesi. Recenti condotte dal JPL NASA indicano che nell’oceano nascosto di Europa potrebbero esserci le condizioni, il giusto equilibrio chimico, per la vita: sul satellite naturale sarebbe attivo un ciclo di produzione di idrogeno e ossigeno simile a quello del nostro pianeta tanto da poter ipotizzare dello sviluppo della vita.

Credits: NASA/JPL-Caltech
Credits: NASA/JPL-Caltech

William Sparks dichiara: “Presentiamo oggi le prove di pennacchi di vapore d’acqua rilevato sulla luna di Giove. Le osservazioni hanno mostrato l’evidenza di acqua fluida presente al di sotto di uno strato ghiacciato spesso chilometri“. “Abbiamo studiato il satellite, il suo contorno, le immagini all’ultravioletto“. Hubble aveva già rilevato in passato queste “emissioni”: dei pennacchi che potrebbero rappresentare un collegamento con l’oceano sottostante, spiega l’esperto. “Noi osserviamo sempre la stessa area di Europa, ed abbiamo anche la possibilità di osservarne transiti“. “Abbiamo ottenuto 10 immagini del passaggio, durante le quali i pennacchi sono stati osservati in tre distinte occasioni: ciò implica che le caratteristiche osservate sono reali“.

Britney Schmidt successivamente dichiara che “mentre su Encelado si ipotizza la presenza di un oceano ghiacciato, il dato non è ancora stato provato“. “Non è ancora chiaro, tra i vari scenari quali siano i meccanismi che consentono su Europa l’emissione dei pennacchi, che dalla profondità fuoriescono in superficie,” ma successivi studi consentiranno di chiarire l’enigma, soprattutto mediante flyby: la NASA sta progettando una missione diretta su Europa per studiare i pennacchi durante una serie di passaggi ravvicinati. Jennifer Wiseman spiega che in futuro “si spera in una ulteriore conferma della scoperta grazie all’erede di Hubble, il telescopio James Webb.

Presumiamo si tratti di vapore acqueo perché lo indica la composizione di Europa, è l’ipotesi più concreta,” spiegano gli scienziati.

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