Sono circa cinquanta uccelli e roditori mummificati, tra cui topi e falchi, quelli scoperti in una tomba dell’Antico Egitto di oltre 2mila anni fa, dove sono state ritrovate anche due mummie: i resti di una donna di età compresa tra i 35 e i 50 anni, e le ossa di un ragazzo di 12 anni. A portare a termine questa epocale scoperta è stato un team di archeologi che ha riportato alla luce la tomba perfettamente conservata e riccamente decorata vicino alla città di Akhmim, nel governatorato di Sohag, a circa 400 km a sud del Cairo.
Gli esperti hanno valutato che la sepoltura possa risalire al tempo del regno tolemaico, uno dei più potenti e ricchi del Mediterraneo orientale tra il 323 e il 30 a. C. La tomba fu costruita per un alto funzionario della corte dei faraoni, chiamato “Tutu”, e per sua moglie, una musicista di nome Ta-Shirit-Iziz. Le pareti dei locali sono dipinti con immagini di marce funebri, uomini che lavorano nei campi ed è presente anche un albero genealogico.
Il dignitario Tutu è raffigurato mentre dona regali e ne riceve, al cospetto di diverse divinità. Il ministero delle Antichità egiziano ha spiegato che la scoperta della tomba è avvenuta dopo la segnalazione di un tentativo di scavo illegale da parte dei contrabbandieri di reperti antichi.