Madonna di Campiglio: la perla delle Dolomiti di Brenta [GALLERY]

/
MeteoWeb

Madonna di Campiglio, paese discreto ed elegante adagiato a 1550 metri di quota nella bellissima conca tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta ed i ghiacciai dell’Adamello e della Presanella, oggi è certamente la principale stazione sciistica italiana e una delle più importanti dell’intero Arco Alpino. Madonna di Campiglio ospita strutture all’avanguardia e impianti straordinari per coloro che amano rilassarsi e, al tempo stesso, praticare sport nella piccola cittadina trentina, circondata dall’impareggiabile scenografia delle Dolomiti e, quindi, da un panorama naturale tra i più belli del mondo. Dall’alto dei suoi 1.550 metri di altitudine, mette a disposizione circa 90 Km di piste con decine di impianti di risalita. Al suo comprensorio si collegano, inoltre, quelli di Folgarida e Marilleva, per complessivi 150 km di piste. Gli amanti della neve possono praticare diverse discipline, quali sci alpino, sci di fondo, snowboard, alpinismo, escursioni con ciaspole ai piedi lungo diversi percorsi presenti, oppure essere trainati da slitte. Alcune curiosità. Il nome “Madonna” sembra avere origine da un antico scritto del 1222 del monaco Oprando, che faceva riferimento all’Ospedale dove lui operava, quello della “gloriosissima Madre di Dio Maria di Ambino”, mentre “di Campiglio” vorrebbe significare “piccolo campo/pianura”. Infatti Madonna di Campiglio si presenta come uno spiazzo pianeggiante per chi sale da una delle valli limitrofe: la Val Rendena e la Val di Sole. In epoca successiva venne costruita una cappella dedicata a Santa Maria di Campiglio che diventò poi “Madonna di Campiglio”. Nel 1868 un certo Giambattista Righi di Strembo eresse il primo albergo, oltre ad intraprendere a proprie spese la costruzione di una strada di collegamento tra la Val Rendena e Campiglio, in modo da renderla raggiungibile in carrozza. A fine Ottocento trascorrevano qui il loro tempo la Principessa Sissi e Francesco Giuseppe, Imperatore d’Austria, con tutto il seguito di nobili e dame di corte, e si svolgevano battute di caccia, concerti e balli sontuosi, di cui rimane traccia ancora oggi nelle celebrazioni annuali del “Carnevale Asburgico” nel salone Hofer, magnificamente affrescato con scene di storia locale. Già alla fine degli anni ’40 si iniziano a costruire i primi impianti sciistici, arrivano le funivie e con esse le gare internazionali di Coppa del Mondo, come la 3-Tre, ancora oggi uno degli eventi più importanti nel panorama dello sci alpino mondiale.

Condividi