Maltempo provoca tragedia in Calabria, torrente travolge escursionisti: 8 morti, 5 dispersi e 23 salvati. Si lavorerà tutta la notte [LIVE]

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Allarme in Calabria dove a causa del forte maltempo sedici escursionisti sono stati travolti da un’ondata di piena nel torrente Raganello, a Civita di Castrovillari, in provincia di Cosenza. Un primo bilancio parla di 5 morti.

Sul posto stanno intervenendo i vigili del fuoco che hanno recuperato 13 persone, 12 in vita e una ragazza già deceduta. Sono in corso di recupero gli altri tre escursionisti.

I soccorritori parlano di un gruppo di 11 persone messe in salvo, tra cui anche dei minori. Altre persone, in numero al momento non precisato, sarebbero disperse. Si temono altre vittime.

Il gruppo, di almeno 17 persone, stava visitando l’interno dell’area fatta di gole e canyon, nel territorio del Parco Nazionale del Pollino, quando è rimasto bloccato su alcuni scogli a causa delle intense piogge, secondo quanto riferito dal capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi che sta andando sul posto.

Le operazioni di salvataggio sono affidate ai Vigili del fuoco presenti sul posto con una squadra di uomini del distaccamento di Castrovillari. A supporto delle operazioni una squadra specializzata di Vigili del fuoco speleo alpino fluviali e l’elicottero arrivato direttamente dal comando di Salerno.

AGGIORNAMENTO DELLE 19.20Si aggrava il bilancio delle vittime per la piena del torrente Raganello, a Civita di Castrovillari, nel parco del Pollino, in provincia di Cosenza. Sale a otto il numero dei morti, quattro uomini e quattro donne. Dodici invece i feriti, di questi cinque sono stati trasportati in ospedale.

Il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, sta seguendo da vicino, in contatto con il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, la vicenda degli escursionisti travolti dall’ingrossamento del torrente Raganello nel Parco Nazionale del Pollino a causa del maltempo. Lo riferiscono fonti di palazzo Chigi.

Sul posto, riferiscono le stesse fonti, stanno intervenendo Vigili del Fuoco, Carabinieri forestali, Corpo nazionale del Soccorso alpino e personale del 118, oltre a rappresentanti delle strutture di protezione civile locali.

18 – 20 NELLA FENDITURA – “Sono 18-20 le persone che si trovavano in questa fenditura e che sono state travolte dalla piena. Quel canalone presenta condizioni molto, molto critiche” – spiega Carlo Tansi, capo della Protezione Civile Calabria – “Il bambino in stato di ipotermia mi pare sia stato messo in salvo”, ha aggiunto, specificando che “le ricerche proseguiranno per tutta la notte perché non si conosce il numero esatto dei dispersi”. 

LA DINAMICA – “Il bilancio è purtroppo in divenire, speriamo possa chiudersi senza ulteriori vittime – afferma il comandante Sutera -. Gli escursionisti si trovavano sul greto del fiume quando sono stati travolti dalla piena, del tutto anomala. Le operazioni andranno avanti fin quando non avremo la certezza che gli eventuali dispersi siano stati recuperati. Le condizioni meteo al momento, nonostante il calare della sera, lo permettono”.

AGGIORNAMENTO DELLE 21.04 – Ci sono cinque dispersi sicuri nella tragedia del Pollino, dove 8 persone sono morte per la piena del torrente Raganello, a Civita di Castrovillari, in provincia di Cosenza. In particolare, sul canyon erano presenti due gruppi di 18 escursionisti per un totale di 36 persone. Di queste 23 sono state portate in salvo mentre otto sono state trovate morte dai soccorritori, cinque quelle che dunque mancano all’appello. Naturalmente non si può escludere che sul torrente fossero presenti altre persone non accompagnate da guide.

AGGIORNAMENTO DELLE 21.40 – Il bilancio delle vittime causate dall’ondata di piena avvenuta nel pomeriggio a Civita di Castrovillari (Cosenza) aggiornato alle 21.40 dalla prefettura di Cosenza è di 8 morti, 23 persone tratte in salvo e 5 dispersi. I feriti sono 5, dislocati negli ospedali di Castrovillari e Cosenza, tra cui un bambino. Gli escursionisti accertati presenti in zona al momento del disastro, spiegano dalla prefettura, erano 36 divisi in due gruppi da 18 l’uno. Il numero dei dispersi potrebbe crescere, in quanto nell’area del torrente Raganello si può accedere liberamente. Le operazioni di soccorso andranno avanti tutta la notte con l’ausilio di specifiche torce.

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