Pasqua, agnelli importati in Italia: viaggi interminabili senza cibo, acqua e tra atroci sofferenze [FOTO e VIDEO]

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Animal Equality, organizzazione internazionale per la protezione animale, ha recentemente reso pubbliche alcune foto e video sulle reali condizioni di viaggio degli agnelli importati in Italia per il consumo pasquale.

Le immagini, ottenute grazie alla collaborazione con Animal Welfare Foundation, fondazione svizzero-tedesca che lavora per il benessere degli animali di strada e da reddito, mostrano quello che avviene durante il trasporto di giovani agnelli – spiega una nota – provenienti dalla Romania e destinati al mercato italiano.

Alcune delle violazioni documentate nel video:

  • Sovraffollamento: animali stipati e schiacciati, senza alcuna possibilità di riposare o sdraiarsi;
  • Sistemi di abbeveraggio non funzionanti, che non erano mai stati aperti durante il tragitto e impossibili da raggiungere a causa del sovraffollamento;
  • Camion non a norma, vecchi e con parti interne rotte e non funzionanti, quindi non idonei al trasporto di agnelli;
  • Agnelli feriti, esanimi, svenuti e schiacciati, che non sono mai stati soccorsi o controllati durante l’intero tragitto;
  • Lettiera non a norma, sporca e non idonea ad assorbire le deiezioni degli animali;

Per arrivare in Italia, gli agnelli sono sottoposti a viaggi terribili e interminabili, purtroppo poco controllati nonostante l’esistenza di norme europee per la protezione del benessere animale anche durante i trasporti.”

Durante il trasporto di agnelli in occasione della Pasqua abbiamo notato continue violazioni del regolamento europeo, come un forte sovraffollamento e animali feriti» spiega Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia. «Questi lunghissimi viaggi comportano enormi sofferenze per animali che non dovrebbero nemmeno essere sottoposti alla violenza del macello, ed è per questo che vogliamo far luce su un sistema che non funziona e svelare quello che avviene nell’industria della carne,” conclude Cupi.

Ogni anno, milioni di animali vengono trasportati via mare e via terra per andare al macello, sia all’interno dei confini europei sia dall’Europa verso paesi terzi come la Turchia,” spiega Maria Boada di Animal Welfare Foundation. “Tutto questo comporta gravissime sofferenze per questi giovani animali, ed è per questo che è importante continuare a monitorare questo fenomeno,” conclude Boada.

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