Previsioni meteo, picco del caldo al Centro-Sud, a seguire un violento break fresco ed instabile associato a forti fenomeni spazzerà via il caldo sull’Italia

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MeteoWeb

Nelle scorse ore le prime avvisaglie di cambiamento si sono avvertite sul Nord Italia, per gli effetti dello spostamento di un piccolo vortice dalla Penisola Iberica verso la Francia e l’Arco Alpino. Tutto ciò si ha prodotto in un incremento dell’instabilità con temporali sparsi fino in Val Padana, localmente anche intensi per la grande energia in gioco dovuta al calo umido presente nei bassi strati. Anche nei prossimi giorni il Nord rimarrà sotto scasso di un cavo d’onda instabile che produrrà altri fenomeni temporaleschi sull’arco alpino con possibili sconfinamenti verso le zone pedemontane. L’anticiclone africano continua ad insistere al Centro e parte del Sud mostrando in se’ tutta la sua forza. Tra oggi e Giovedì sarà il clou,quando la parte più intensa del caldo si affaccerà all’estremo Sud (isoterme di +24/+25°C tra Sardegna, Sicilia e Calabria) determinando un ulteriore aumento termico con picchi fino a +40/+41°C. A partire dal 15 Luglio i modelli matematici concordano nell’indicare una discesa un’irruzione d’aria fresca atlantica verso l’Italia. La sfuriata temporalesca determinerà un crollo termico di 10/15°C grazie anche ai venti sostenuti dai quadranti settentrionali, ma anche violenti temporali sulla dorsale appenninica centro/meridionale specialmente i settori adriatici. In questo caso un pensiero va ai fenomeni previsti che potrebbero innescare la formazione di celle o supercelle temporalesche dopo l’enorme quantità di caldo accumulatasi nei bassi strati. Insomma il refrigerio riguarderà tutto il Paese, con temperature attese finalmente nella norma. A seguito della sfuriata temporalesca, l’Anticiclone delle Azzorre molto forte potrebbe schiacciare l’anticiclone africano, tenendolo per qualche giorno lontano dall’Italia, potrebbe così aprirsi una fase finalmente più vivibile su tutti i settori. Tra il 20 e il 22 Luglio una nuova fase altopressoria molto intensa di matrice africana potrebbe risalire dal Nord Africa ed interessare la nostra Penisola per un nuovo affondo occidentale (falla iberica). D’altronde dando uno sguardo alle SSTA (anomalie delle temperature superficiali del mare) possiamo confermare l’anomalia negativa presente nel Golfo di Guinea che tradotto significa che le acque del Golfo sono fredde, (con i monsoni africani che si rinforzano spingendosi verso i bordi nord occidentali del Sahara e di conseguenza, anche l’ITCZ (Inter Tropical Convergence Zone) con il fronte intertropicale nuovamente in crescita, non farà altro che spingere verso nord la Cella di Hadley determinando quindi nuove rimonte africane verso il Mediterraneo occidentale e l’Italia. Aspettiamoci quindi altre ondate di calore anche intense tra la seconda e la terza decade di Luglio.

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