Resti di un uomo disperso dal 1997 ritrovati grazie a Google Earth [GALLERY]

Dalla sera dell'8 novembre 1997, non si avevano più notizie di William Moldt: i suoi resti sono stati ritrovati solo ora grazie ad un'immagine satellitare di Google Earth
  • Credit: Google Earth
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  • Credit: The Charley Project
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I resti di un uomo scoperti in Florida sono quelli di William Moldt, che era disperso da oltre 20 anni. Il mistero di dove fosse sparito Moldt l’8 novembre del 1997, quando aveva 40 anni, aveva lasciato perplesse le autorità. Tuttavia, il caso è stato risolto da qualcuno che ha visto un’auto affondata in un bacino su Google Earth e ha avvisato la polizia. I resti dell’uomo sono stati trovati nel veicolo sommerso in un bacino di Wellington, vicino Palm Beach, dopo che il manager del complesso residenziale The Grand Isles lo ha avvistato da Google Earth.

L’ufficio dello sceriffo della contea di Palm Beach ha dichiarato che Moldt era stato dichiarato disperso nel 1997 e che la sua sparizione era rimasta irrisolta senza alcun indizio disponibile. All’epoca dei fatti, l’area dove sono stati ritrovati i suoi resti era ancora un cantiere edile. Dopo aver raggiunto la scena dell’avvistamento, la polizia ha determinato che l’auto probabilmente era lì da lungo tempo, a giudicare dalle condizioni in cui versava. Dopo aver trascinato la vettura fuori dall’acqua, sono stati scoperti i resti umani al suo interno, che sono stati portati presso lo studio di un medico legale che ne ha fornito l’identità.

Secondo The Charley Project, un database online che raccoglie informazioni sui “cold case” statunitensi, era possibile vedere l’auto su Google da oltre 10 anni: “Incredibilmente, il veicolo era pienamente visibile su un’immagine satellitare dell’area di Google Earth dal 2007, ma sembra che nessuno l’abbia notato fino al 2019, quando un geometra della proprietà ha visto l’auto mentre guardava su Google Earth”.

Secondo il National Missing and Unidentified Persons System, Moldt aveva lasciato un nightclub la sera del 7 novembre. Aveva chiamato la sua fidanzata intorno alle 21:30 per dirle che sarebbe presto arrivato a casa, ma da allora non si sono più avute sue notizie. Nonostante non sembrava essere una persona che beveva frequentemente, aveva consumato diversi drink la sera della sua scomparsa.

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