“Siamo tutti francesi, non indietreggeremo mai” [FOTO]

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“È giusto essere uniti, stare insieme in questa situazione difficile. Oggi siamo tutti francesi”

Quello che è successo a Parigi ci riguarda tutti, perché siamo tutti europei. Evidentemente questo è un attacco alla nostra civiltà, alla nostra cultura, al nostro modo di interpretare la libertà. E’ giusto che si sia insieme, è giusto ribadire che non indietreggeremo mai e che non riusciranno mai a farci cadere nella loro trappola. La loro trappola è proprio quella che si arrivi a riconsiderare i nostri valori e i nostri principi. Questo non accadrà mai. È giusto essere uniti, stare insieme in questa situazione difficile. Oggi siamo tutti francesi“: queste le parole della presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha visitato l’Ambasciatrice di Francia a Roma in seguito ai terribili attacchi terroristici di questa notte a Parigi.

LaPresse/Xinhua
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Le vittime sono 128 morti e più di 250 i feriti: una notte di terrore a Parigi, a pochi giorni dalla Conferenza sul Clima che riunirà i capi di stato mondiali. Terrorizzata, la Francia si ritrova ancora una volta nel mirino del terrorismo, a meno di un anno dagli attacchi di gennaio. Lunedì il Paese si fermerà per un minuto di silenzio a mezzogiorno in punto.

Le sparatorie: presi di mira il X e l’XI arrondissement, raffiche di mitra sulle terrazze di bar e ristoranti: colpite La Belle Equiperue di Charonne, il bar Le Carillon, il ristorante Le Petit Cambodge, la terrazza della pizzeria La Casa Nostra, il boulevard Voltaire, la sala concerti Bataclan.
Sala concerti Bataclan: nella parte est di Parigi, 1.500 persone si erano riunite per un concerto. Lo spettacolo era cominciato da poco quando uomini vestiti di nero hanno fatto irruzione e hanno sparato sul pubblico, poi hanno preso una decina di ostaggi tra gli spettatori. A mezzanotte e mezza il blitz delle forze dell’ordine: tre terroristi si sono fatti saltare in aria sul posto, un quarto si è fatto esplodere non lontano, sul boulevard Voltaire. La procura parla di “decine di morti”.
Stade de France: tre forti esplosioni sono state udite all’esterno dello stadio più importante di Francia, mentre si teneva l’amichevole Francia-Germania, alla presenza del presidente François Hollande, il quale è stato fatto presto evacuare. Le tre esplosioni sono state provocate da kamikaze: quattro gli aggressori morti, tre indossavano cinture con esplosivo.
Rue de Charonne: a est dello stadio. Morte 18 persone.
Rue Bichat: preso d’assalto un ristorante cambogiano: morte 14 persone.
Rue da la Fontaine Au Roi: poco distante dalla sana concerti Bataclan. Colpita la terrazza della pizzeria Casa Nostra: almeno 5 morti.
Boulevard Voltaire: uno dei terroristi si sarebbe fatto esplodere con una cintura bomba, non si conosce ancora il numero di feriti o vittime.

LaPresse/Reuters
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Il presidente Francoise Hollande ha annunciato lo stato d’emergenza e la chiusura della frontiere in un intervento in diretta televisiva, in risposta ad attacchi terroristici “senza precedenti”. “Quanto accaduto ieri a Parigi e Saint-Denis nei pressi dello Stade de France è un atto di guerra, compiuto da un esercito di terroristi, il Daesh“, ovvero l’Isis. Un atto di guerra “commesso contro i valori che difendiamo e contro quello che noi rappresentiamo: un Paese libero. E’ un atto di guerra preparato. Pianificato dall’esterno con una complicità interna che l’inchiesta stabilirà“. “Un atto di una barbarie assoluta“. Poco dopo l’intervento di Hollande, l’Isis ha rivendicato l’attentato. “Otto fratelli che indossavano cinture esplosive e avevano fucili d’assalto hanno preso come obiettivi luoghi scelti minuziosamente nella loro avanzata nel cuore della capitale francese“.

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