Spello: alla scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia [FOTO]

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Situato in Umbria, adagiato su uno sperone del Monte Subasio, Spello è uno dei borghi più belli d’Italia, regalando meraviglie architettoniche e stupendi scorci

In Umbria, fra Assisi e Foligno, adagiato su uno sperone del Monte Subasio, sorge Spello, uno dei borghi più belli d’Italia. Questo comune italiano di più di 8000 abitanti in provincia di Perugia ha una storia affascinante quanto travagliata: fondato dagli Umbri,, fu presto municipio romano (Hispellum) ed ebbe un particolare sviluppo all’epoca dell’imperatore Augusto, quanto prese il nome di Colonia Iulia Hispellum: era il 41 a.C., ottenendo una larga autonomia e giurisdizione su una vasta area che arrivava sino alle fonti del Clitunno.

SPELLOSpello, più di ogni altra città umbra, conserva la memoria dell’insediamento romano, come si nota dall’anello oblungo delle mura, dalle porte (Porta Consolare, Porta Urbica, Porta Venere), dai ruderi esterni dell’abitato dell’Anfiteatro e da un tempio. Nei primi decenni del IV secolo d.C. Costantino, con un suo Rescritto, concesse alla città il diritto di celebrare i riti religiosi per tutta l’Umbria, dandole una posizione di assoluto privilegio dal momento che, sino ad allora, gli Umbri dovevano recarsi in Toscana per le solennità rituali. Dopo le invasioni barbariche, Spello, anch’essa devastata, entrò a far parte del forte Ducato longobardo di Spoleto, in cui restò fino all’annessione allo Stato della Chiesa, nella seconda metà del XII secolo.

SPELLO COPEntro la fine del secolo si diede un ordinamento comunale, conobbe numerose lotte interne ed esterne finchè entrò nell’orbita della potente famiglia Baglioni di Perugia che nel XV secolo ne ottenne la signoria. Furono i Baglioni a restituire alla cittadina benessere, sicurezza e un’intensa attività artistica. Col ritorno al dominio della Chiesa nel 1583, invece, iniziò un lungo periodo di decadenza, dal quale non la seppero risollevare né la parentesi napoleonica, né l’annessione al Regno d’Italia nel 1861. La rinascita iniziò solo nella seconda metà del secolo scorso, con lo sviluppo del commercio, della piccola industria, dell’agricoltura e del turismo, che hanno reso Spello un vivace centro economico e culturale. Cosa visitare a Spello? Sulla via Roma Porta Ubica, sulla piazza del Mercato la grande Porta Consolare, e la Porta Venere con le due belle torri a base dodecagonale: le Torri di Properzio.

SPELLO 5Immancabile una visita alla Chiesa di Santa Maria Maggiore, originaria del 1025, che appartenne ai Camaldolesi dell’abbazia di San Silvestro di Collepino, ricostruita nel 1285 in forme romaniche, ed ingrandita nel 1644 spostando in avanti la facciata di 7 metri, pur conservando le decorazioni con ghirlande di foglie d’acanto del portale romanico. La chiesa ospita, nella cappella Baglioni, splendidi affreschi del Pinturicchio ed un pregevole pavimento di maioliche di Deruta.

SONY DSCNon perdetevi la Chiesa di San Andrea e la caratteristica Infiorata che si tiene a spello in occasione della festività del Corpus Domini, in cui le vie del centro storico del borgo si trasformano in tappeti e quadri floreali per onorare il passaggio del Corpo di Cristo. D’obbligo addentrarsi nei vicoli lastricati di sanpietrini, alla scoperta degli scorci più suggestivi e delle antiche botteghe, tra i colori di gerani, azalee, calle ed erbe aromatiche. Fuori le mura, fate tappe all’Anfiteatro romano, alla Chiesa di San Claudio e intraprendete il percorso storico-naturalistico lungo l’Acquedotto romano, visitando, magari, il Museo-parco di Villa Fidelia.

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