Stromboli, parla il ragazzo sopravvissuto all’esplosione Thiago Takeuti: “c’era una pioggia di fuoco, mi sento miracolato”

Stromboli, parla l'escursionista che era con la vittima e si è salvato per miracolo: ecco le sue parole
  • AFP/LaPresse
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  • Esplosione Stromboli 3 Luglio 2019
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Mi sento un miracolato. Abbiamo sentito una forte esplosione e abbiamo iniziato a correre. Ho capito subito che era un evento eccezionale. C’era una pioggia di fuoco“. A raccontarlo all’Adnkronos è Thiago Takeuti, il ragazzo brasiliano di 35 anni sopravvissuto ieri all’esplosione del vulcano a Stromboli. Ancora sotto shock e con il corpo ricoperto di graffi, racconta con la voce tremante quei “terribili istanti”. Insieme a lui c’era Massimo Imbesi, il coetaneo di Milazzo che invece non ce l’ha fatta.

Dopo l’eruzione abbiamo cercato riparo in una zona dove il fuoco era già passato e pensavamo non tornasse. Ma correndo tra pietre e lapilli siamo caduti a terra. Massimo respirava sempre più affannosamente. Ho provato a rianimarlo con la respirazione bocca a bocca e poi con il massaggio cardiaco, ma non c’era più niente da fare. Mi sono accorto che non respirava più” ha detto Thiago Takeuti ripercorrendo gli ultimi momenti dell’amico coetaneo, Massimo Imbesi, deceduto probabilmente a causa delle esalazioni respirate.

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