Sulle nevi della Sila alla ricerca della fauna più preziosa [GALLERY]

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“Capita che mentre osservi una Cincia bigia, ti accorgi che vicino a te, ci sono le tracce di un Lupo appenninico, così, nel grande silenzio delle leggendarie foreste della Sila, prosegui la giornata di studio con una particolare emozione in più” – sono le parole di Gianluca Congi. Poco più in là, oltre alle tracce del Lupo e agli uccelli, fotografa quattro splendidi caprioli nel cuore della Sila, ammantata da una spessa coltre di neve. Le immagini ci giungono dagli alti monti del grande altipiano in provincia di Cosenza, sono state realizzate da Gianluca Congi, come al solito impegnato in attività di osservazione e ricerca sulla fauna selvatica silana, una passione, che si tramuta in imponenti raccolte di dati pubblicati su apposite piattaforme che hanno l’obiettivo dello studio, della conservazione e della promozione, riviste scientifiche o in atti di convegni, soprattutto in campo ornitologico, dove Congi risulta tra i più attivi (tra ornitologi e birders) per dati condivisi su uno dei principali database che è ornitho.it. Tra passione e professione, Gianluca Congi trascorre gran parte del suo tempo a stretto contatto con la natura, lo fa sin da ragazzino, ecco perché non a torto è considerato tra i maggiori conoscitori di questo territorio oltre che uno dei più esperti in tema di fauna e flora.

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