Le forti piogge associate al passaggio della tempesta Alberto sono state disastrose per Cuba: straripamento dei fiumi, inondazioni, interruzioni delle strade e crollo di un ponte sono gli effetti più gravi di questa tempesta. Fortunatamente, non sono state riportate vittime.
Le zone più colpite sono il centro e l’ovest del Paese, dove in un’ora sono caduti oltre 170 mm di pioggia. Solo nella provincia di Cienfuegos sono state evacuate 10.000 persone a causa della tempesta che si è formata nei Caraibi venerdì scorso, prima dell’inizio ufficiale della stagione degli uragani, fissato al primo giugno.
Diversi fiumi di Cienfuegos hanno straripato. Alcune zone costiere sono state raggiunte dall’acqua del fiume e del mare. Le dighe della provincia hanno superato le loro capacità. Diversi tratti dell’autostrada per Cienfuegos sono chiusi, mentre una raffineria di petrolio ha interrotto le attività a causa delle inondazioni.
Nella provincia di Sancti Spíritus, nel centro, la portata del fiume Zaza ha fatto collassare un ponte costruito nel 1984. Alcuni video diffusi dalla televisione statale mostrano come una parte del ponte cada a pezzi davanti a due persone che sono state sul punto di cadere giù nelle acque impetuose del fiume.
A Ciego de Ávila, nel centro del Paese, sono state danneggiate circa 100 abitazioni, mentre alcune cooperative di produzione agricola hanno visto le proprie coltivazioni distrutte dalle avverse condizioni meteorologiche. Un’impresa statale di autobus e treni ha interrotto i suoi servizi nel centro e nell’ovest di Cuba.
Alberto, che ha già toccato terra nel nord della Florida, mantiene venti di circa 75 km/h. Le piogge associate alle fasce esterne della tempesta continuano a colpire le regioni occidentali e centrali dell’isola, anche con forte intensità. Di conseguenza, persisteranno i pericoli delle mareggiate nel litorale delle aree colpite.
