USA, Gordon declassato a depressione tropicale: danni diffusi nella Costa del Golfo, possibili alluvioni fino al weekend [FOTO e VIDEO]

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MeteoWeb

La prima settimana di settembre ha visto la tempesta tropicale Gordon scaricare grandi quantità di pioggia sulla Costa del Golfo degli Stati Uniti, sommersa dalle alluvioni e sferzata da venti di forte intensità. Le foto pubblicate sui social mostrano tetti delle abitazioni danneggiati e strade e spiagge disseminate di detriti. Tra le vittime provocate da Gordon, ormai declassato a depressione tropicale, un bambino morto in seguito alla caduta di un grande albero sulla roulotte in cui si trovava e una persona morta a causa di un incidente sulle strade rese impraticabili dalla tempesta. Entrambi i decessi sono avvenuti in Florida. Non sono stati riportati feriti gravi o altre vittime.

Gordon si è sviluppato in tempesta tropicale sulla Florida e ha acquisito forza mentre si muoveva sulle acque calde del Golfo del Messico. In Alabama, Mississippi e Louisiana è stato dichiarato lo stato di emergenza prima dell’arrivo della tempesta, con numerose aziende rimaste chiuse e i residenti che tentavano di proteggere le loro abitazioni dai forti venti e dalle alluvioni. Gordon ha toccato terra come tempesta tropicale a circa 48 km da Biloxi, nel Mississippi. I venti al momento del landfall erano di oltre 112 km/h, poco più di 6 km/h in meno rispetto alla forza di un uragano di categoria 1.

Le condizioni peggiori della tempesta hanno colpito le aree lungo la costa dell’Alabama e la parte occidentale della Florida. Il Pensacola International Airport, in Florida, aveva ricevuto oltre 266 mm di pioggia fino alla mattina di ieri, 5 settembre. Precipitazioni totali comprese tra 50 e 150 mm sono state comuni in quest’area, con quantità localmente maggiori e alluvioni che hanno portato alla chiusura di numerose strade. Cumuli di detriti e legno hanno reso pericolosa la circolazione sulle strade di Dauphin Island, Alabama, parzialmente inondata dall’acqua del mare. Le alluvioni sono state la preoccupazione principale finora, ma anche i forti venti hanno abbattuto alberi e linee elettriche, producendo diffusi blackout. Circa 50.000 persone in Alabama sono rimaste senza energia elettrica in alcuni momenti della tempesta, anche se ora l’elettricità è stata ripristinata in gran parte delle aree colpite. Gordon ha anche dato origine a diversi tornado.

Ulteriori alluvioni saranno possibili nella Valle del Mississippi fino alla fine di questa settimana a causa dell’umidità tropicale di Gordon che continuerà ad alimentare forti piogge sull’area. Uno scenario simile è previsto per il percorso verso nord-est che la tempesta dovrebbe seguire. Entro sabato 8 settembre, quel che resta di Gordon dovrebbe dirigersi verso nord e poi nord-est fino ai Grandi Laghi. Le allerte per alluvioni lampo si estendono dalla Florida a parti dell’Alabama, del Mississippi, dell’Arkansas, dell’Oklahoma, del Kansas, dell’Iowa e dell’Illinois.

Ora che la minaccia di Gordon è calata, ci sono nuove preoccupazioni in arrivo dai Tropici: nell’Oceano Atlantico si è formato l’uragano Florence, in rotta verso le Bermuda, e dopo Florence potrebbe formarsi un’altra potenziale tempesta non molto lontano dalla costa africana. Del resto, è il picco della stagione degli uragani dell’Atlantico.

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