Oceano Atlantico, si forma la tempesta tropicale Helene, in arrivo Isaac: due nuovi possibili uragani [MAPPE]

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Nell’Atlantico orientale si è formata la tempesta tropicale Helene e un’altra tempesta potrebbe presto seguire e minacciare alcune delle isole dei Caraibi durante la seconda parte della prossima settimana.

Durante la scorsa notte, la depressione tropicale n° 8 si è rafforzata nella tempesta tropicale Helene a ovest dell’Africa. Helene, che è vicina alle isole di Capo Verde, ha indotto allerte per tempesta tropicale sulle isole. Domani, 9 settembre, saranno possibili vento e pioggia in grado di minacciare vite e proprietà. Anche i mari saranno mossi per tutto il weekend. Sono attese precipitazioni totali di 25-50 mm per le isole più meridionali in questo weekend, secondo AccuWeather, in grado di produrre alluvioni lampo potenzialmente letali. Ci sarà anche il rischio di danni localizzati a causa di raffiche di vento di 65-100 km/h. Dopo aver seguito un percorso verso ovest sopra o molto vicino alle isole di Capo Verde in questo weekend, Dan Kottlowski, esperto di uragani di AccuWeather, prevede che Helene si muova verso nord-ovest sulle acque aperte dell’Atlantico centrale.

Helene si sta muovendo verso ovest a quasi 19 km/h. Ha venti massimi di 65 km/h, con raffiche di intensità maggiore. Previsto un certo rafforzamento nei prossimi 2 giorni che potrebbe portare Helene allo stato di uragano all’inizio della prossima settimana.

La depressione tropicale n° 9, invece, localizzata più a ovest, dovrebbe rafforzarsi e diventare Isaac in questo fine settimana. I venti sull’Atlantico dovrebbero guidare questa depressione in un percorso verso ovest. Durante la prossima settimana, potrebbe svilupparsi una rotta un po’ più verso nord-ovest. Ci sono alte possibilità che il sistema si trasformi in un uragano lungo il tragitto. A causa della potenziale prossimità alla sua rotta, Caraibi, Bahamas, Stati Uniti e Bermuda dovrebbero monitorare il sistema e tenersi aggiornati sugli sviluppi nell’Atlantico tropicale. Le acque sono abbastanza calde da supportarne lo sviluppo e il rafforzamento nei prossimi giorni. Lo shear del vento potrebbe variare lungo il percorso della tempesta e causare fluttuazioni della sua intensità.

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