Terremoto Centro Italia, Conte nei paesi colpiti: “Da domani in aula, ma la ricostruzione sarà difficile” [FOTO]

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“Non ho affermazioni altisonanti, non ho promesse mirabolanti. Sono qui perché mi sembrava doveroso, un gesto di solidarietà nei confronti do persone che hanno sofferto tanto, di territori che sono stati distrutti. Ci tenevo che la prima uscita coincidesse con un gesto di attenzione per queste persone”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, parlando con i giornalisti nel corso della sua visita nelle zone colpite dal terremoto.

“Le persone chiedono un gesto di speranza, di poter sperare. Molti anziani sono affranti perché temono di non vedere ricostruita la propria casa. Già da domani dobbiamo lavorare, c’è un decreto in discussione in Parlamento, che sarà strategico per la ricostruzione”.

Ricostruzione che “sarà molto difficile, non è solo un problema finanziario – ha sottolineato Conte -, in Italia si conferma la necessità di una semplificazione sul piano burocratico. Ci sono passaggi molto complessi, ho promesso solo che mi impegnerò tantissimo perché si porti a casa innanzitutto il decreto per avviare i lavori”.

Il Premier ha pranzato nella palestra di Accumoli, fermandosi a lungo con i residenti della cittadini dell’Alto Lazio, ascoltando le problematiche del post-sisma, tra selfie e strette di mano. Salame di cinghiale, prosciutto crudo, olive ascolane, mozzarella, il menu del buffet offerto per la visita di Conte. “Questa è l’ultima spiaggia”, ha affermato uno dei residenti di Accumoli dopo aver salutato il premier, accompagnato dal sindaco della cittadina Stefano Petrucci.

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