La ferita del terremoto è ancora aperta nell’Italia Centrale, e i dati sull’affluenza alle urne del Referendum Costituzionale in atto oggi sono eloquenti: alle ore 19:00 è andato a votare il 57,2% degli italiani, il 61,7% degli umbri, il 60,2% dei marchigiani e il 56,9% dei laziali. Eppure nei borghi terremotati l’affluenza è stata molto più bassa: Montegallo 49,67%, Camerino 48,91%, Cascia 44,14%, Fiordimonte 43,37%, Pieve Torina 42,77%, Amatrice 36,06%, Norcia 35,96%, Accumoli addirittura 22,20%. Intanto in serata si è verificata una nuova scossa: la terra ha tremato alle 21:22 con epicentro in Provincia di Macerata, nella zona più settentrionale dello sciame sismico. La scossa è stata di magnitudo 3.5 ad appena 8.2km di profondità, ed è stata distintamente avvertita a Fabriano, Morrovalle, Tolentino, oltre che a Foligno, Macerata, Camerino, Sassoferrato, Arcevia, Apiro e altre località.