Peter Sagan concede il bis e continua a dare spettacolo nella 52ª edizione della Tirreno-Adriatico, vincendo la 5ª tappa e conquistando la maglia verde della classifica a punti. Dopo la bella impresa di ieri, a firma di Nairo Quintana, nella frazione odierna – partita da Rieti e conclusa a Fermo, per un totale di 209 chilometri – oggi lo slovacco, con il tempo di 5h’00’05” (alla media di 41,788 km/h), e’ stato protagonista di un numero dei suoi, presentandosi come un treno nella zona del traguardo e superando avversari che – rispetto a lui – sembravamo immobili sulle rispettive bici. “E’ stata una tappa pazzesca, disputata a tutta, come se non ci fosse domani. Sono contentissimo della mia vittoria, e’ stato molto triste vedere lungo il percorso il disastro del terremoto: sembrava irreale, mi dispiace tanto per loro“, le parole del campione del mondo su strada in carica. Sagan aveva gia’ trionfato a Montalto di Castro, oggi si e’ ripetuto alla sua maniera, confermandosi un vero e proprio fuoriclasse, in una tappa che si e’ sviluppata nei comprensori colpiti dal doppio terremoto di agosto e ottobre. Quintana ha conservato la maglia di leader della classifica generale, compiendo un passo forse decisivo verso la seconda vittoria nella corsa dei ‘Due mari’. Il colombiano, dopo le fatiche nell’Italia centrale, mercoledi’ tornera’ a casa per preparare l’assalto al 100/o Giro d’Italia che, il 5 maggio, si muovera’ da Alghero, in Sardegna. Lo stesso faranno Nibali, anche oggi in grave ritardo, e soprattutto Aru, che stamattina non e’ partito a causa di una bronchite acuta; ieri il capitano dell’Astana si e’ staccato sulle prime rampe del Terminillo ed e’ arrivato con poco piu’ di 4′ di ritardo da Quintana, stanotte non ha chiuso occhio e, alla fine, ha alzato bandiera bianca. Tornera’ a ‘sgranchirsi’ le gambe sulle strade del Giro del Trentino, il mese prossimo, nel vero antipasto del Giro. Domani la Tirreno proseguira’ con la penultima tappa, lunga 168 chilometri, che portera’ i corridori da Ascoli Piceno a Civitanova Marche.
Tirreno-Adriatico, il cuore grande di Peter Sagan per i terremotati: “molto triste vedere quel disastro, sembrava irreale”
da Peppe Caridi
A cura di Peppe Caridi
- Gian Mattia D'Alberto /LaPresse
- LaPresse/Fabio Ferrari
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