L’uragano Dorian rade al suolo le Bahamas: in un video ciò che resta di Abaco. Continua la sua corsa verso la Florida mentre aumenta la velocità [FOTO e VIDEO]

Prosegue la corsa dell'uragano Dorian che ha raso al suolo le Bahamas, causando inondazioni e morti e presto si dirigerà in Florida
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Dorian perde forza ma aumenta la sua velocità, diventando così ancora più pericoloso. E inizia una prima conta dei danni, avvilente: il 60% dell’isola di Grand Bahama è inondato dalle acque, Abaco distrutta. Il National Hurricane Center (NHC), con base a Miami sostiene che Dorian, che ha scaricato fino a 76 centimetri di pioggia sulle Bahamas, è declassato da una categoria 3 a categoria 2 sulla scala dei cinque livelli di vento.

Poi ha rilevato che Dorian incorporava venti massimi di 175 chilometri all’ora. Dorian si trovava a circa 105 miglia ad est di Fort Pierce, Florida, e si muoveva in direzione nord-ovest verso la costa della Florida ad un ritmo di due miglia all’ora. Secondo l’NHC Grand Bahama Island sta continuando a subire venti pericolosi e inondazioni estreme dovute alle forti piogge. Le condizioni di pericolo continuerebbero per gran parte di oggi su Grand Bahama Island, che è l’isola più settentrionale dell’arcipelago e sede della sua città più grande, Freeport. Poi il centro uragani si aspetta che Dorian prenda velocità e cresca in dimensioni durante il giorno e girare verso nord domani sera.

“L’uragano allora si muoverà pericolosamente vicino alla costa orientale della Florida alla fine di oggi fino a domani sera, molto vicino alle coste della Georgia e della Carolina del Sud, e vicino o sopra la costa della North Carolina alla fine di giovedì e giovedì sera“, spiega il NHC.

Non solo, l’allerta rimane alta: la prossima settimana arriverà in Europa.

L’uragano Dorian rade al suolo le Bahamas: in un video ciò che resta di Abaco [VIDEO]

L’Uragano Dorian è “stazionario”

Il National Hurricane Center ha descritto Dorian come “stazionario“, avvertendo che la tempesta sta ancora generando raffiche di vento fino ad oltre 200 km/h e onde da 3 a 4,5 metri più alte del normale.

Steve McAndrew, della Croce Rossa Internazionale, ha dichiarato alla Bbc di essere stato coinvolto in operazioni di soccorso per 20 anni e di non ricordare che un uragano sia mai stato dichiarato stazionario. La contea di Palm Beach in Florida, a meno di 170 chilometri ad Ovest, ha registrato raffiche fino a 100 km/h oggi. Nelle ore precedenti gli abitanti delle Bahamas settentrionali avevano lanciato disperate richieste di aiuto, alcuni dai tetti delle loro case. La tempesta ha provocato almeno cinque morti, fra cui un bambino di otto anni, abbattendosi sulle vicine isole Abaco quando era di categoria cinque, con venti a quasi 300 chilometri l’ora.

La Croce Rossa: “Alle Bahamas tutti in stato di necessità”

“Nelle Isole Bahamas e Abaco lo scenario in cui lavoriamo e’ questo: tutti avranno bisogno di una qualche forma di assistenza. Noi di Croce Rossa prevediamo di sostenere almeno 20mila persone, quelle maggiormente colpite”. Cosi’ quanto riferisce Matthew Cochrane, il portavoce della Croce Rossa internazionale (Ifrc), a proposito degli effetti causati dal passaggio dell’uragano Dorian sulla costa atlantica degli Stati Uniti meridionali, con venti che hanno superato i 300 chilometri orari.

A subire i danni maggiori secondo l’Organizzazione internazionale sarebbe l’isola di Abaco, la quale “ospita una grande comunita’ haitiana che riteniamo necessitera’ di un sostegno specifico per riprendersi e avviare la ricostruzione”. Secondo le valutazioni condotte finora dalla Croce Rossa, non meno di 62mila persone nelle isole di Abaco e Grand Bahama non hanno accesso all’acqua potabile, un problema che come avverte il portavoce, puo’ causare “altri gravi bisogni umanitari”. Cochrane prosegue: “oltre 13mila case sono state danneggiate o distrutte. Cio’ equivale a circa il 45 per cento di tutte le abitazioni delle due isole”.

Il protavoce ha concluso annunciando uno stanziamento inziale di circa 200mila euro, che si sta gia’ valutando di estendere a mezzo milione. Dispiegati gia’ centinaia di volontari nelle isole colpite, mentre non appena le condizioni del meteo lo consentiranno, da Panama decollera’ un volo con aiuti per 800 famiglie, oltre ad altre azioni in sostegno della popolazione.

Oltre 1.500 voli cancellati negli Usa

Almeno 1.561 voli in arrivo, partenza o interni sono stati cancellati negli Stati Uniti a causa della minaccia dell’uragano Dorian. Il conteggio è del sito FlightAware. A Orlando, in Florida, la cancellazione ha riguardato il 91% dei voli, cioè 356 in partenza e 348 in arrivo.

Al Fort Lauderdale International Airport i collegamenti annullati sono invece stati 166 in uscita e 119 in arrivo, ha riferito Cnn. L’ultimo aggiornamento del National Hurricane Center ha informato che Dorian si trova a circa 110 miglia est-nordest da West Palm Beach, in Florida. L’uragano ha categoria 3 e venti massimi a 120 miglia orarie.

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