Uragano Dorian, catastrofica fuoriuscita di petrolio a Grand Bahama: gigantesca chiazza nera al suolo e nell’oceano [FOTO e VIDEO]

Come se non bastassero un bilancio di vittime destinato a salire tragicamente e la devastazione più totale alle Bahamas, l'uragano Dorian ha anche danneggiato un terminale di petrolio con gravi conseguenze per l'ambiente
  • uragano dorian petrolio bahamas (1)
    Credit: ESA
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    Credit: ESA
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    Credit: Jim Abernethy
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MeteoWeb

Tra i tantissimi danni provocati dall’uragano Dorian alle Bahamas, per non parlare delle vittime, per le quali si teme un bilancio catastrofico, con interi quartieri rasi al suolo dalle inondazioni e dai forti venti, ci sono anche quelli ambientali. La tempesta, infatti, ha provocato una catastrofica fuoriuscita di petrolio sull’isola di Grand Bahama dopo aver distrutto la parte superiore di 5 cisterne. “Secondo le informazioni che abbiamo al momento, le coperture di 5 cisterne sono state distrutte. Non sappiamo se sono state trasportate via dal vento o se sono cadute dentro le cisterne”, ha dichiarato Equinor ASA, compagnia norvegese proprietaria delle strutture. Le cisterne possono contenere 6,75 milioni di barili, quasi 1 milione di tonnellate.

Equinor ha affermato che un sorvolo ha dimostrato che il petrolio è penetrato nel suolo ma che non ha raggiunto il mare. Ma ora le immagini sembrano dare una versione diversa. I video che trovate in fondo e le foto della gallery scorrevole in alto a corredo dell’articolo mostrano una situazione molto grave intorno al terminale, con il terreno completamente ricoperto dal nero del petrolio. Sam Teciher, co-fondatore di Coral Vita, un gruppo per la conservazione dei coralli, è stata una delle prime persone a raggiungere il sito. “Questi enormi container bianchi, molti macchiati di petrolio. C’era petrolio nella struttura. Fuori dalla recinzione, per terra, sull’autostrada, nell’erba e negli alberi dall’altro lato dell’autostrada”, ha raccontato. Un volontario ha descritto la fuoriuscita a Buzzfeed News come “una gigantesca area nera lunga 5 acri”. Inoltre, il satellite ESA Sentinel-2 ha catturato la fuoriuscita di petrolio anche dallo spazio.

Nel frattempo, chiazze di petrolio sono state avvistate tra le isole di Great Abaco e Nassau e vicino Grand Bahama, dove si trova la struttura. “C’è molto petrolio nell’oceano. Ho visto chiazze di petrolio ovunque sia andato. Tra le isole”, ha dichiarato il fotografo Jim Abernethy a The Weather Channel.

Equinor sostiene che sia troppo presto per stimare i tempi di risposta: “La situazione alle Bahamas è ancora difficile e l’infrastruttura ha sostenuto gravi danni. Sono state raccolte tutte le risorse richieste e la nostra preoccupazione principale è assicurare la sicurezza dei nostri dipendenti e dell’ambiente. Stiamo mobilitando persone ed attrezzature per rispondere allo sversamento il prima possibile”, ha comunicato la compagnia. Il terminale resterà chiuso fino a nuova comunicazione.

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