Anche Miami si prepara ad accogliere l’uragano Irma, e diventa una città fantasma. Strade e viali che costeggiano il mare deserti, alberghi con vista sull’oceano vuoti. Molti i locali chiusi: domenica arriverà Irma e la gente ha paura.
Così è iniziata “la grande fuga”: 650 mila persone evacuate, con tutte le complicanze del caso. Intere famiglie con le loro valige stazionano alle fermate dei bus, il Miami International Airport e’ preso d’assalto, traffico ovunque ed emergenza carburante, che oramai da un paio di giorni scarseggia.
Drammatica la corsa contro il tempo delle 60 mila persone che popolano l’arcipelago delle Keys, all’estremo sud del ‘Sunshine State’. Finora solo la meta’ e’ riuscita ad evacuare. Per chi resta a Miami non è vita facile: oltre alla benzina inizia ad esserci carenza d’acqua, i supermercati quasi vuoti. La maggioranza si prepara a dormire nei tanti rifugi allestiti, o negli alberghi che si trovano nelle zone piu’ interne. Scattato anche l’allarme gru: chi abita nei pressi di edifici in costruzione e’ invitato a lasciare la sua abitazione, troppo pericoloso. “Tutto puo’ dipendere anche da un piccolissimo particolare”, continuano a ripetere le autorita’: “Anche un’app scaricata sul telefonino puo’ salvare una vita”.
