L’Uragano Maria minaccia mezzo mondo: dopo aver devastato i Caraibi provocando oltre 30 morti e lasciando completamente al buio l’isola statunitense di Porto Rico, da giorni nel blackout elettrico più totale, adesso la tempesta – ancora di 2ª categoria sulla scala Saffir-Simpson quindi molto intensa – sta risalendo l’oceano Atlantico e ha già superato le Bahamas, muovendosi verso l’east coast statunitense. Secondo gli ultimi aggiornamenti, si abbatterà su Carolina del Nord e Virginia tra Martedì 26, Mercoledì 27 e Giovedì 28 Settembre, continuando poi a risalire gli Stati Uniti d’America orientali e colpendo quindi Maryland, Delaware, New Jersey, New York, Connecticut, Rhode Island, Massachussetts, New Hampshire e Maine, prima di colpire il Canada negli ultimi giorni del mese di Settembre, provocando piogge torrenziali su Nuova Scozia e sull’isola di Terranova.
Secondo tutti i modelli, “Maria” arriverà successivamente in Europa diventando uno degli Uragani più longevi degli ultimi anni. La tempesta si abbatterà sulle isole Britanniche nei primi giorni di Ottobre, rinforzandosi poi sul Vecchio Continente e muovendosi verso la Francia e l’area centrale dell’Europa. Intanto per l’Italia si apre un lungo periodo di forte maltempo sulle Regioni meridionali, a partire da oggi: è una domenica di piogge e temporali anche intensi in Sicilia, e nei prossimi giorni avremo altre ondate temporalesche ancor più intense all’estremo Sud.
Sugli effetti dell’arrivo dell’uragano Maria in Europa, anche sull’Italia, è ancora prematuro poter delineare uno scenario preciso: lo capiremo nei prossimi giorni, in base ai nuovi e più precisi aggiornamenti sulla traiettoria della tempesta.
