Dopo che l’uragano Michael ha devastato la Florida nella giornata di mercoledì 10 ottobre, le città costiere deserte sembrano una scena post-apocalittica a causa dell’enorme portata dei danni, perfettamente catturata nelle vedute aeree. Michael è stato il terzo uragano più forte di sempre a toccare terra sugli USA, con una pressione di 919hPa. È stato più forte sia di Katrina che di Andrew, a poca distanza dal battere i record stabiliti da un uragano del 1935 e da Camille del 1969. Al momento il bilancio delle vittime causate dalla sua furia è salito a 17, ma potrebbe aumentare ancora quando i soccorritori raggiungeranno altre aree colpite.
Moltissime strade sono chiuse a causa di alberi, linee elettriche e inondazioni che le rendono completamente impraticabili. La maggior parte delle persone della Florida e quelle che si sono ritrovate sulla traiettoria della tempesta sono ancora senza energia elettrica. Mexico Beach, in Florida, è una delle località più colpite. I residenti non sanno ancora se e quando potranno far ritorno a casa. Nella gallery a corredo dell’articolo, vi proponiamo le immagini aeree di alcuni luoghi prima e dopo il passaggio di Michael: il confronto è davvero sconvolgente. La maggior parte delle case è andata distrutta e quelle che sono ancora in piedi rappresentano un grande problema per la sicurezza. Alcuni quartieri sono stati completamente spazzati via, con le abitazioni rimosse dalle loro fondamenta dai venti di 250 km/h.
Il Florida Department of Transportation e altri servizi di emergenza sono all’opera a Mexico Beach e nelle altre aree colpite per valutare i danni e iniziare il processo di recupero e pulizia. Un processo lungo, faticoso e costoso per un’area che probabilmente non tornerà più ad essere quella di prima.