Viaggio in Campania, alla scoperta dell’incantevole Pozzuoli [GALLERY]

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Siamo in Campania, a Pozzuoli, le cui origini si perdono nel tempo e nella leggenda. Un’antichissima tradizione la vuole fondata nel 529 avanti Cristo da alcuni fuggiaschi politici di Samo, con il nome di Dicearchia, che voleva dire nella loro lingua «giusto governo». Pozzuoli è stata domintata da molte civiltà nel corso della storia: i Romani, in particolare, la ribattezzarono Puteoli per i pozzi di acqua termale e ne fecero il porto principale per l’attracco delle loro navi, oltre che luogo di vacanza e riposo, come dimostrano le sontuose ville costruite su questi lidi dagli imperatori romani.

POZZUOLIDopo lo splendore e il successivo declino, causato dsll’apertura del porto di Ostia e dal Bradisismo, la cittadina passò dai duchi napoletani ai signori longobardi, dai normanni agli svevi, dagli angioini agli aragonesi.Nella notte 29/30 settembre 1538, un terremoto distrusse il villaggio di Tripergole e la città venne anch’essa abbandonata. Gli abitanti fuggirono a Napoli e solo grazie alla volontà e all’impegno del vicerè spagnolo don Pedro Alvarez de Toledo fu possibile ricostruirla e far ritornare gli abitanti, esentati dal pagamento delle imposte per molti anni.

POZZUOLI 1Cosa visitare? la Solfatara, ampio cratere che ancora oggi gorgoglia di fuoco sotterraneo, emettendo soffi di zolfo, getti di fango bollente, detti vulcanetti, e sbuffi di vapore (fumarole) che raggiungono la temperatura di 162 gradi, senz’altro il più interessante vulcano dei Campi Flegrei; ammirando due fenomeni davvero suggestivi: la condensazione del vapore acqueo e il rimbombo del suolo; le cui principali attrazioni turistiche sono: la Fangaia, la Bocca Grande (ovvero la fumarola principale), il Pozzo dell’acqua minerale e le vecchie Stufe (saune naturali).

POZZUOLI 4Da non perdere il Tempio di Serapide, considerato erroneamente luogo dedicato al culto di Serapide per via del ritrovamento di una statua del dio. In realtà si tratta dei resti del mercato pubblico (macellum), forse costruito in epoca flavia, con una pianta caratterizzata da: piazza centrale porticata, fornita di accesso al mare, circondata da file di tabernae (botteghe) accessibili dalla piazza o dalle strade perimetrali ed un complesso rivestito e pavimentato con lastre marmoree e decorato con fregi a bassorilievi. Il cuore di Pozzuoli è considerato il Rione Terra: è qui che nacque la città arroccata su di uno sperone di roccia proteso nel Golfo di Napoli. Il monumento più significativo dell’area è il tempio di Augusto, tornato in luce dopo l’incendio del Duomo di San Procolo.

POZZUOLI 10Altro punto d’interesse: l‘Anfiteatro Flavio, una delle più grandi arene costruite sotto l’imperatore Vespasiano, intorno al 70 d.C che, coi suoi 149 metri di altezza, è per grandezza il terzo in Italia dopo il Colosseo e l’Anfiteatro di Capua.Ma i luoghi da visitare sono davvero numerosi: il lago Averno, indicato nell’Eneide come luogo d’ingresso all’Ade; l’Antro della Sibilla, luogo in cui operava la Sibilla Cumana, divulgando i suoi oracoli; la Casina Vanvitelliana, edificio costruito nel 1782 da Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi, architetto della Reggia di Caserta. Situata su un piccolo isolotto sul Lago Fusaro, collegata alla terraferma tramite un pontile in legno, la casina venne realizzata per scopi di caccia e pesca, ospitando personaggi famosi come Rossini, Mozart e Luigi Einaudi.

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